Banche: Uilca; sale a 4,7 mld utile prime 13 al 30/6, credito ristagna
20 Settembre 2017 - 01:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
I risultati economici complessivi al 30 giungo 2017 dei
tredici maggiori istituti di credito italiani evidenziano un
utile
complessivo di 4,7 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto
al 1*
semestre 2016. Ad influenzare tale risultato - sostiene il
Centro studi
della Uilca - vi sono due fatti straordinari: il contributo di
3,5
miliardi di euro erogati dallo Stato a Intesa Sanpaolo per
l'operazione
"Banche Venete" e le ulteriori rettifiche su crediti di 4
miliardi
contabilizzate da Monte dei Paschi di Siena, previsti per la
cessione dei
crediti deteriorati come annunciato nel progetto di rilancio
dell'istituto.
"La ripresa economica si evidenzia nei conti economici delle
banche, con
una crescita delle commissioni nette del 5,9% - commenta Roberto
Telatin,
responsabile Centro Studi Uilca "Orietta Guerra" curatore della
ricerca -
mentre continua la contrazione sia del margine d'interesse
diminuito del
2,8% rispetto al giugno 2016, sia dei costi operativi, ridottisi
dell'1%,
soprattutto per la diminuzione delle spese del personale
(-1,6%)".
"Le rettifiche sui crediti, escluso l'accantonamento
straordinario
effettuato dal Monte dei Paschi di Siena (4 miliardi di euro)
sono in
contrazione", continua Telatin. "Le minori rettifiche
"normalizzate" sono
confermate anche dalla diminuzione dei crediti netti deteriorati
-10,79%,
che ora rappresentano l'8,41% dei crediti netti, in riduzione
rispetto al
9,30% del 30 giugno 2016. Considerati i molti progetti di
cessione di Npl
annunciati, si presume, che i crediti deteriorati dovrebbero
scendere
ulteriormente nei prossimi mesi, aiutati anche dal miglioramento
della
crescita economica. L'aumento del Pil previsto nel 2017 e 2018
per rendere
beneficio al Paese, si deve tradurre in un aumento dei redditi",
conclude
Telatin.
"Il credito alle imprese, come segnalato da Bankitalia,
purtroppo, sta
calando non perché esiste un problema di credit crunch, ma
perché mancando
un vero Piano Industriale del Paese, la richiesta di credito da
parte
delle aziende medio piccole ristagna", dichiara il Segretario
Generale
della Uilca Massimo Masi. "L'aumento dei profitti delle imprese,
senza un
aumento dei salari e delle pensioni, non porterà a un aumento
dei consumi
fondamentale per rafforzare la ripresa economica dell'Italia.
Per questo
gli sforzi per migliorare i conti economici delle banche
rischiano di
essere solo temporanei se non vi saranno interventi governativi
che,
favorendo la riduzione del prelievo fiscale e la discesa del
tasso di
disoccupazione, aumentino il reddito disponibile per le
persone", conclude
Masi.
pev
(END) Dow Jones Newswires
September 20, 2017 07:00 ET (11:00 GMT)
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