Corea del Nord: dopo parole Trump Cina invita a moderazione
20 Settembre 2017 - 1:30PM
MF Dow Jones (Italiano)
Dopo le dure parole del presidente Usa Donald Trump sulla Corea
del Nord, Seul e Tokyo hanno espresso un cauto apprezzamento mentre
la Cina ha ribadito la richiesta che la crisi venga risolta
attraverso il dialogo.
"Speriamo che le parti in causa possano esercitare moderazione",
ha detto il portavoce del Ministero degli steri cinese Lu Kang,
aggiungendo che le risoluzioni dell'Onu sulla Corea del Nord
riflettono "la volontà comune e l'accordo" della comunità
internazionale.
Sebbene sia infastidita dalle provocazioni di Pyongyang, la Cina
teme azioni che possano portare al collasso del regime, che
potrebbe dare il via a un esodo di rifugiati nord coreani nella
Cina nord orientale e far avvicinare al confine cinese le truppe
statunitensi basate nella Corea del Sud.
Il primo ministro giapponese Shinzo Abe terrà oggi un discorso
all'assemblea generale dell'Onu a New York, mentre il presidente
sud coreano Moon Jae-in parlerà domani. I due leader avranno
incontri bilaterali con Trump, mentre in settimana è previsto un
vertice trilaterale.
Non è ancora arrivata una risposta da Pyongyang al duro
intervento di Trump; nelle scorse settimane il regime ha più volte
ribadito che non interromperà il proprio programma nucleare.
Il portavoce del Governo giapponese Yoshihide Suga ha espresso
apprezzamento per il discorso di Trump, citando il riferimento del
presidente Usa a Megumi Yokota, la ragazza giapponese rapida da
agenti nord coreani nel 1977. In merito alla minaccia di Trump di
distruggere totalmente la Corea del Nord, il portavoce ha detto che
"è naturale che serva la robusta forza deterrente dell'alleanza
Giappone-Stati Uniti per assicurare pace e stabilità nella regione.
Da questa prospettiva, valutiamo positivamente l'affermazione di
Trump sul fatto che tutte le opzioni sono sul tavolo".
Un portavoce dell'ufficio del presidente della Corea del Sud ha
dichiarato che il discorso di Trump dimostra la serietà con cui
Washington considera la crisi nucleare, ribadendo l'impegno di Seul
per utilizzare "la massima pressione attraverso le sanzioni" per
convincere Pyongyang ad abbandonare il programma nucleare.
rov
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September 20, 2017 07:15 ET (11:15 GMT)
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