Unicredit: si impegna a supportare settore agroalimentare
19 Ottobre 2017 - 02:30PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il settore agroalimentare genera un giro d'affari di 50 miliardi
di euro e contribuisce per il 2% al valore aggiunto totale (dati
Istat), confermando un trend anticiclico grazie a una crescita del
3,5%, dal 2008 al 2016, a fronte di un calo del 13,6% del settore
industriale. Per questo, UniCredit crede nel ruolo
dell'agroalimentare come volano per la crescita del Paese e si sta
impegnando per supportarlo a 360 gradi.
Con riferimento alle aziende fino a 5 milioni di fatturato,
informa una nota di Unicredit, la banca conta oltre 34 mila imprese
clienti operanti nel settore agricoltura, ed eroga credito per
quasi 2 miliardi di euro, di cui la parte prevalente a supporto
degli investimenti a medio lungo termine.
Il rapido sviluppo dell'Agritech con un crescente numero di
startup italiane che puntano sull'agricoltura, e un potenziale
ancora tutto da esprimere sull'export, sono i tratti peculiari di
un business che richiede formazione continua e sempre più
conoscenze specifiche per far fronte a un profondo periodo di
trasformazione e innovazione, testimoniato dallo sviluppo di nuove
tecniche di coltivazione e agricoltura di precisione, dai nuovi
processi produttivi e di distribuzione e da una crescente
attenzione alla tracciabilità del prodotto e della filiera
produttiva.
Di questi trend in atto e di come UniCredit si stia adoperando
per consentire ai propri clienti di coglierne le alte potenzialità,
si è parlato ieri nel corso dell'Agritalk tenutosi presso la Tower
Hall UniCredit di Milano.
Nel corso dell'evento il moderatore Patrizio Roversi, noto
conduttore del programma televisivo Linea Verde, ha animato
conversazioni con relatori d'eccezione, al fine di illustrare le
principali trasformazioni che stanno rivoluzionando il business
dell'agrifood e i suoi processi.
77 erano le sedi di UniCredit collegate in streaming in tutta
Italia, con oltre 2.200 imprenditori partecipanti che hanno avuto
la possibilità di interagire in diretta e di porre domande ai
relatori mediante una piattaforma di instant feedback.
L'Agritalk è stato anche l'occasione per presentare "UniCredit
per l'Agricoltura", il nuovo modello di servizio della rete
commerciale italiana, e i prodotti UniCredit a supporto del
settore: dai servizi dedicati, all'impiego di gestori
specializzati, oltre 140 a livello nazionale, dalle analisi
specifiche delle filiere alimentari alle attività di formazione e
promozione che rispondono alle istanze che emergono dai territori
sui quali la banca è impegnata ogni giorno.
Obiettivo, un dialogo costante, quello tra aziende agricole e
banca, che permette di trovare le soluzioni finanziarie più idonee
a soddisfare le esigenze legate alle diverse fasi di produzione
dell'impresa. Tra cui il prodotto "Riserva", per l'affinamento e la
stagionatura di prodotti di qualità del Made in Italy, o il
supporto alle filiere agroalimentari per la valorizzazione del loro
potenziale economico.
Questo in sintesi l'elenco dei contributi che hanno
caratterizzato il dibattito: Dopo i saluti dei Manager di
Territorio di UniCredit, Andrea Casini, Co-Head UniCredit Italy ha
aperto i lavori; ha quindi preso la parola Filippo Renga, Direttore
dell'Osservatorio Smart AgriFood School of Management Politecnico
di Milano, che ha illustrato come l'innovazione aggiunga valore
alla tradizione agricola italiana con l'avvento delle nuove
tecnologie (l'agricoltura di precisione, le nuove tecniche di
coltivazione il vertical farming, i Big Data); Fabio Brescacin,
Presidente EcorNaturaSì, ha poi parlato di "Food revolution" e
mutamento dei processi di trasformazione e distribuzione,
illustrando il case history di NaturaSI, la principale rete di
distribuzione del bio in Italia; mentre Francesco Marandino,
Fondatore e Ad di Penelope Spa ha spiegato come la tracciabilità e
la digitalizzazione dell'intera supply chain "from field to fork"
rappresentino un supporto alla valorizzazione dell'eccellenza dei
prodotti Made in Italy; Costantino Vaia, Direttore Generale del
Consorzio Casalasco del pomodoro, ha illustrato in che modo si stia
declinando l'innovazione di filiera nel consorzio e quali siano
strategie adottate per introdurre il cambiamento tecnologico
all'interno dei propri processi, nell'aggregazione e nelle
politiche della filiera; infine Massimo Macchitella, responsabile
per UniCredit di Small Business & Financing Products, ha
presentato "UniCredit per l'Agricoltura".
L'Agritalk rientra nel più ampio alveo degli UniCredit Talk, un
nuovo concept educational lanciato dalla Banca nel 2016: il format
prevede conversazioni tra esperti e imprenditori con l'obiettivo di
formare
com/cce
(END) Dow Jones Newswires
October 19, 2017 08:15 ET (12:15 GMT)
Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.