Il vice governatore della Banca d'Inghilterra, Jon Cunliffe, ha dichiarato di aver votato contro l'aumento dei tassi d'interesse approvato dall'Istituto a novembre, a causa della debole crescita salariale registrata nel Paese.

Cunliffe ha affermato di voler riscontrare prove più concrete dell'accelerazione degli stipendi in Gran Bretagna prima di sostenere un incremento del costo del denaro, aggiungendo che la BoE rischia in futuro di mancare l'obiettivo d'inflazione al 2% senza una maggiore pressione dei prezzi.

"L'attuale basso livello di pressione interna sull'indice dei prezzi al consumo, l'assenza di effetti derivanti dal deprezzamento della sterlina e le aspettative d'inflazione che si attestano attorno alle medie storiche, permettono di attendere prima di inasprire ulteriormente la politica monetaria", ha commentato il vice governatore per la stabilità finanziaria.

Il presidente della Banca d'Inghilterra, Mark Carney, ha dichiarato che l'incombente uscita Gran Bretagna dall'Unione europea sta pesando sulla capacità dell'economia britannica di produrre beni e servizi senza aumentare i prezzi.

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November 14, 2017 12:59 ET (17:59 GMT)

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