L'uscita anticipata di Tommaso Pompei dalla sala di comando di Open Fiber è il segnale che la partita della fibra ottica tra Tim e la joint venture Enel-Cdp è arrivata a una svolta. E non è una partita che coinvolga i soli tre protagonisti diretti.

Spettatori interessatissimi, scrive Affari&Finanza di Repubblica, sono infatti anche le altre telco, Vodafone e Wind3 in prima linea, e a seguire anche il nuovo entrante Iliad, le banche, tutto l'indotto dei fornitori di sistemi. E sopra tutti il Governo. E infine la famiglia Berlusconi, perché tutte le scelte che coinvolgono Tim hanno un riflesso potenziale nella partita che si sta giocando tra Arcore e Parigi, tra Mediaset e la Vivendi di Vincent Bolloré che controlla Tim.

Insomma, prosegue il giornale, attorno alla banda ultralarga si gioca una delle più complicate vicende industrial-politiche di questi anni. E' una scacchiera che può ospitare strategie e mosse diversissime e quasi infinite. Dipende da chi muove gli scacchi e dagli obiettivi di ciascuno dei giocatori.

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November 20, 2017 04:12 ET (09:12 GMT)

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