Il Ftse Mib (+0,06% a 22.106 punti) resta poco mosso dopo l'apertura delle Borse americane (Dow Jones +0,17%, S&P 500 +0,01%).

Il presidente della Bce, Mario Draghi, durante il suo intervento al Parlamento europeo ha ribadito che "la ripresa economica resta solida e diffusa fra i Paesi dell'Eurozona e tra i diversi settori, grazie al supporto della domanda interna". Il numero uno della Banca centrale europea ha poi sottolineato che "la politica monetaria della Banca centrale europea ha giocato un ruolo chiave nel supporto di consumi e investimenti, garantendo condizioni di finanziamento favorevole per aziende e famiglie".

Alberto Biolzi, Responsabile Direzione Wealth Management di Cassa Lombarda in generale spiega che "l'avversione al rischio che ha caratterizzato le ultime sedute dei mercati potrebbe proseguire anche nel corso di questa settimana. Molto dipenderà degli sviluppi politici sia in Europa sia negli Stati Uniti".

"Nei prossimi giorni - prosegue l'esperto - il calendario macro Usa sarà piuttosto scarno. Anche i volumi sui mercati dovrebbero scendere con l'approssimarsi della festività del Thanksgiving (giovedì 23/11). L'attenzione si concentrerà sugli ordini di beni durevoli e le vendite di case esistenti, ma soprattutto sui verbali della riunione della Fed del 1* novembre che saranno diffusi mercoledì 22/11. Il mercato dà ormai per scontato un ulteriore rialzo dei tassi a metà dicembre. Continuerà ancora la discussione sulla riforma fiscale".

Nel corso della settimana, aggiunge l'operatore, nell'Eurozona "saranno pubblicati: gli indici Pmi, la fiducia dei consumatori, l'indice Ifo tedesco e il Pil tedesco, che dovrebbero confermare il quadro di un'economia in crescita, sostenendo così i mercati, con i gestori ancora apparentemente costruttivi ('buy on dips') seppur prudenti. Il 23 novembre saranno diffusi anche i resoconti dell'ultima riunione della Bce da cui si cercheranno indicazioni sul futuro del QE il prossimo anno".

A piazza Affari non si arresta la corsa di Mediaset (+5,23% a 3,096 euro) con il mercato che scommette su un accordo con Vivendi entro metà dicembre dopo le indiscrezioni di stampa del fine settimana.

Tra i bancari Banco Bpm +2,09%, Ubi B. +1,05%, Bper +0,97%, Unicredit +0,12%, Intesa Sanpaolo -0,65% e Mediobanca -4,05% (per lo stacco del dividendo).

Sul resto del listino si segnalano Geox (+3,46%) che effettua un rimbalzo dopo le perdite dell'ultimo periodo e Marr (+2,1% a 21,39 euro) in scia all'upgrade di Banca Imi da hold a add, con prezzo obiettivo che sale da 22,8 a 23,9 euro.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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November 20, 2017 10:04 ET (15:04 GMT)

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