I funzionari dell Dipartimento del Tesoro Usa hanno dichiarato che l'agenda economica del partito Repubblicano genererebbe una crescita tale da ripagare i tagli fiscali previsti dalla riforma ora in fase di approvazione al Congresso.

L'agenda economica repubblicana porterebbe il tasso di crescita americano di lungo periodo dal 2,2% stimato precedentemente al 2,9%, aggiungono dal Dipartimento, precisando che circa la metà dell'espansione aggiuntiva prevista deriverebbe dalla riforma fiscale per le imprese, mentre l'altra metà da misure come un'aliquota fiscale più bassa per le imprese di trasmissione, e da nuove politiche non ancora formulate ufficialmente o rese effettive, come la deregolamentazione e l'aumento delle spese infrastrutturali.

Per i funzionari del Tesoro americano, la crescita prevista potrebbe essere anche superiore al 2,9%, ritenendo questa stima "molto ragionevole". Questa espansione, se si verificasse, genererebbe 1.800 mld di dollari di entrate fiscali aggiuntive, sufficienti a coprire il taglio di 1.500 mld usd di imposte, con anche 300 miliardi di dollari in eccedenza. Questa stima però non tiene conto del fatto che i tagli fiscali proposti nella legge ora al voto del Senato scadono in gran parte per i privati dopo il 2025.

Mantenere quei tagli fiscali probabilmente significherebbe consumare gran parte se non tutti i ricavi incrementali. Il Joint Committee on Taxation (Jct) ha stimato che il piano fiscale del Senato accrescerebbe il prodotto interno lordo dello 0,8% nel prossimo decennio, con effetti che andrebbero ad affievolirsi nel tempo. Un aumento nel lungo periodo dello 0,8% è molto meno rispetto ad un incremento annuale dello 0,7%.

Anche dopo aver ipotizzato una crescita economica simile, il Jct ha affermato che la riforma fiscale del Senato farebbe aumentare il deficit di bilancio statunitense di 1.000 mld nel prossimo decennio.

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December 11, 2017 11:25 ET (16:25 GMT)

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