B.Mps: Vitto, il private passa all'azione (MF)
21 Dicembre 2017 - 8:52AM
MF Dow Jones (Italiano)
Sarà il private banking uno dei business trainanti di Mps nel
2018. Il top management di Rocca Salimbeni ci crede molto e, nella
strategia dell'istituto senese sarà sempre più in sinergia con il
corporate banking. Il rilancio in grande stile, è stato
ufficializzato nella convention della scorsa settimana, che ha
riunito a Milano circa 600 private banker. Class Cnbc ha fatto il
punto sull'andamento del mercato private in Italia nel 2017, i
driver del settore nel 2018 e i prossimi passi strategici del
private banking di Banca Mps con Federico Vitto, responsabile del
Wealth Management.
Domanda. Come è stato il 2017 per il mondo del private
banking?
Risposta. A fine 2016 tutti si aspettavano che il nuovo anno
avrebbe portato notevoli performance, Trump sembrava garantire
ulteriore crescita. Invece molte promesse hanno tardato a
concretizzarsi e inoltre abbiamo assistito a perturbazioni di
natura geopolitica. La componente tattica ha dunque prevalso su
quella strategica: chi avesse avuto la lucidità di capire che
alcuni trend cominciavano a esaurirsi, avrebbe messo a segno una
performance di gran lunga superiore rispetto a chi ha invece
mantenuto una certa ipotesi di allocazione. Un anno a fasi alterne,
l'importante era gestirlo con lungimiranza.
D. Le vicende cui abbiamo assistito hanno spaventato i clienti
private?
R. No, non si sono assolutamente lasciati spaventare. Anzi, sono
più consapevoli del reale stato delle variabili di mercato. Bisogna
avere la capacità di capire quando è il momento giusto per
abbandonare certi trend. È un gioco di equilibri difficile: la vera
capacità di un banker (e di una banca) se vuole offrire un servizio
di qualità è anche quella di far capire quando sia il momento di
ragionare con logiche diverse da quelle dell'ultimo periodo. Il
mercato sarà sempre più complesso: la differenza la faranno la
capacità di cogliere la complessità e di distinguere le opportunità
dai rischi.
D. Quali saranno, nel 2018, i trend nel private banking?
R. In un momento come questo può fare ancora premio la
diversificazione, senza cercare rendimenti assoluti elevati, ma
riservando parte del portafoglio ad asset prontamente liquidabili e
poco volatili. Pensiamo che il prossimo anno potrà essere
interessante anche per gli strumenti che offrono protezione: in
caso di turbolenze sarà importante giocare di rimessa. Dall'altra
parte, se si vuole costruire un rendimento medio interessante,
bisognerà interessarsi ad asset class innovative.
D. Il Private di Mps su cosa punterà?
R. Proprio sul fare capire alla clientela che siamo interessati
a una crescita sostenibile. La Mifid II sarà uno spartiacque
importante perché farà capire chi sarà in grado di creare valore
per la clientela, al netto dei costi. Noi pensiamo di essere ben
attrezzati e lo sapremo dimostrare.
D. Cosa vi permetterà di fare la differenza con gli altri
competitor?
R. La nostra capacità di offrire vera consulenza. In un mondo in
cui gli investitori hanno persino troppe informazioni, diventa
fondamentale la sintesi, capire cosa orienta il mercato e
distinguere le opportunità dai rischi. È un'equazione difficile, ma
sarà questo a fare la differenza: altri aspetti saranno sempre più
relegati al ruolo di commodity o a funzioni accessorie. La qualità
e la capacità di leggere effettivamente le esigenze della clientela
saranno gli elementi premianti per attrarre e mantenere i
clienti.
D. Alla convention avete puntato l'accento su quattro parole:
azione, responsabilità, consapevolezza, innovazione. Cosa
significano per voi?
R. Sono le tappe di un percorso. Come tutti sapete, la nostra
banca ha attraversato momenti assai difficili: crediamo che i
nostri banker abbiano dimostrato una solidità e una capacità di
lavorare, anche in condizioni estreme, che ha pochi eguali. Questa
rinnovata consapevolezza deve essere orientata, a questo punto, non
più a difendere le nostre posizioni ma ad attaccare. Vogliamo fare
sì che questo patrimonio di capacità, di lettura e di servizio al
cliente possa accompagnarci verso un terreno nuovo. Partiamo quindi
dalla consapevolezza per arrivare all'azione, che riteniamo possa
darci i frutti di cui abbiamo bisogno e che sentiamo di
meritare.
red/fch
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December 21, 2017 02:37 ET (07:37 GMT)
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