L'85% dei consumatori italiani è nettamente contrario alla nuova norma che, a partire dal 1* gennaio scorso, impone che i sacchetti della spesa utilizzati per imbustare frutta e verdura siano a pagamento.

E' quanto emerge da un'indagine svolta dal Codacons. Inoltre, lo studio rivela che per il 69% del campione intervistato la norma appena introdotta rappresenta l'ennesima trovata per imporre nuovi costi a carico delle famiglie.

Secondo il Codacons la mancanza di soluzioni alternative per i consumatori fa sorgere il sospetto che la misura sia effettivamente una nuova tassa sui cittadini mascherata da provvedimento ambientale.

"Non si capisce perché il Governo abbia unilateralmente deciso che il costo dei sacchetti sia a carico dei consumatori e non delle catene commerciali o degli esercenti - spiega in una nota il presidente, Carlo Rienzi - Cosa ancora più incomprensibile è il divieto di utilizzare shopper portati da casa o le vecchie borse a rete molto utilizzate in passato, soluzioni che permetterebbero da un lato di ridurre il consumo di plastica e proteggere l'ambiente, dall'altro di evitare inutili costi a carico delle famiglie".

Per questi motivi il Codacons presenterà domani una diffida al Ministero dello Sviluppo economico, affinché emani una circolare che autorizzi i consumatori a portare da casa shopper per la spesa o buste trasparenti in grado di verificarne il contenuto. E se non sarà accolta tale richiesta, l'associazione avvierà forme di protesta nei supermercati.

com/frc

 

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January 03, 2018 12:50 ET (17:50 GMT)

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