A novembre la raccolta netta per le reti di consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede è positiva e pari a 2,2 miliardi di euro.

Lo rivela Assoreti in una nota notando anche che la flessione congiunturale dei volumi di raccolta è attribuibile ai disinvestimenti realizzati sui prodotti in regime amministrato (-858 milioni di euro). Allo stesso tempo aumentano (+9,3%) le risorse nette destinate al settore del risparmio gestito, per un ammontare pari a 3 miliardi di euro.

A fine novembre la raccolta netta complessiva delle reti è stata pari a 35,2 miliardi di euro, valore superiore a quanto realizzato nell'intero anno precedente (33 miliardi). La crescita del risparmio gestito coinvolge le macro categorie dei prodotti assicurativi/previdenziali e delle gestioni patrimoniali individuali. I versamenti netti complessivi sulle polizze assicurative ammontano a 1,1 miliardi di euro, con un incremento congiunturale del 45%: gli investimenti netti sui prodotti assicurativi a maggiore contenuto finanziario aumentano del 41%, per un controvalore complessivo di 878 milioni di euro, mentre le polizze vita tradizionali registrano premi netti per 187 milioni di euro (+71%).

Quasi triplicato - prosegue il comunicato - il flusso di risorse destinato alle gestioni patrimoniali individuali (408 milioni di euro): la crescita coinvolge sia le gestioni patrimoniali in fondi, con investimenti netti per 276 milioni di euro, sia le GPM sulle quali la raccolta netta è pari a 132 milioni di euro. Diminuisce, invece, il volume di raccolta realizzato attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR, pur mantenendosi su livelli significativi (1,5 miliardi di euro). In particolare, gli investimenti destinati alle gestioni collettive aperte di diritto estero ammontano a 1,1 miliardi di euro, mentre il bilancio dei fondi di diritto italiano è in crescita e positivo per 329 milioni di euro.

Il contributo mensile delle reti al sistema di Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta, pertanto, su un ammontare di 2,6 miliardi di euro, pari al 39% delle risorse nette totali confluite nel sistema fondi (6,8 miliardi di euro). Da inizio anno l'apporto delle reti sale, così, a 28,5 miliardi di euro, rappresentando circa il 40% degli investimenti netti complessivi realizzati sulle gestioni collettive aperte (71,4 miliardi di euro).

La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è negativa per 319 milioni di euro. I dati, per i quali si dispone della ripartizione, evidenziano la prevalenza degli ordinativi di acquisto sulle azioni, sugli exchange traded products e sugli strumenti del mercato monetario, mentre le vendite coinvolgono i titoli di debito ed i certificates. Il saldo della liquidità è negativo per 540 milioni di euro.

A fine mese - si legge ancora nel comunicato - i clienti primi intestatari dei contratti salgono a 4,036 milioni. Il numero di consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede, con mandato dalle società rientranti nell'indagine dell'Assoreti, è pari a 22.445 unità (24.984 unità per l'intera compagine - dato stimato); di queste, 22.137 unità risultano effettivamente operative.

com/cce

 

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January 03, 2018 12:56 ET (17:56 GMT)

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