Gas: Kiev taglia import Ue (MF)
11 Gennaio 2018 - 8:25AM
MF Dow Jones (Italiano)
Nella celebrata vittoria legale di Naftogaz su Gazprom c'è un
risvolto poco noto. Per la società ucraina ora diventerà più
conveniente tornare ad approvvigionarsi di gas da Mosca piuttosto
che dai trader dell'Unione europea ai quali ha fatto ricorso nei 3
anni del braccio di ferro col colosso russo, generato dalla
vertenza sui contratti take or pay e sui diritti di transito nel
territorio ucraino.
Naftogaz, spiega MF, si è rivolta perciò a una dozzina di
società di trading, come Eni, Engie Axpo, Rwe Shell & Co. Ne
consegue, secondo le prime stime, che questi ultimi potrebbero
rimetterci oltre un miliardo di dollari, in termini di mancati
proventi delle forniture di gas. In realtà è la decisione del
tribunale arbitrale della Camera di commercio di Stoccolma,
raggiunta il 22 dicembre scorso, a obbligare Naftogaz ad acquistare
dai russi almeno 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno. Ma secondo
quanto ha spiegato al mercato il ceo ucraino, Andriy Kobolyev «la
parte maggiormente positiva della decisione del collegio arbitrale
è il prezzo dei contratti di fornitura al quale Gazprom dovrà
fornire il gas all'Ucraina, che risulterà inferiore a quello che
stiamo pagando ora dai fornitori europei». Gli arbitri hanno
stabilito per i contratti in essere un abbassamento retroattivo del
prezzo dei 27%, da 485 a 352 dollari per 1000 metri cubi.
L'orientamento di Naftogaz, secondo fonti di mercato, è quello di
riprendere le importazioni di gas russo già da quest'anno, tenendo
presente che l'attuale contratto con Gazprom scadrà a fine
2019.
red/lab
(END) Dow Jones Newswires
January 11, 2018 02:10 ET (07:10 GMT)
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