"Grazie alla scelta di continuare a investire nella ricerca durante la crisi lasciamo alle spalle gli anni più difficili della Carraro. Gli investitori ce ne hanno dato atto non solo con la piena adesione alla ricapitalizzazione ma anche spingendo il titolo ai massimi in Piazza Affari".

Lo ha affermato in un'intervista al Corriere della Sera il presidente del gruppo di Campodarsego, Enrico Carraro, spiegando i prossimi obiettivi dell'azienda, che ha lanciato un nuovo bond da 180 milioni di euro per la ricerca e lo sviluppo.

Nei piani della Carraro ci sono "ricavi a 670 milioni, ebitda a 75 milioni e una posizione finanziaria netta a 91 milioni dagli attuali 148. Proveremo a batterli in meno di 5 anni", ha proseguito il presidente, sottolineando che "il piano appena varato impegna risorse per 90 milioni nello sviluppo di prodotti e tecnologie, dopo i 140 milioni già investiti negli ultimi dieci anni".

Sull'evoluzione del gruppo a livello internazionale, "lo stabilimento indiano - ha spiegato - è diventato la punta di diamante dove sono impiegati quasi la metà dei 3.100 dipendenti globali", mentre in Cina "stiamo avviando una joint venture con Shandong Juming, uno dei primi produttori di macchine agricole. L'accordo conferma la strategicità del mercato cinese".

Infine, relativamente alla quota familiare dell'azienda che è scesa sotto il 51%, Carraro ha sottolineato che è stata una "scelta condivisa. Conserviamo il controllo con il 46% e ci siamo aperti alle competenze di un imprenditore come Riccardo Arduini che ha rilevato il 20%. Altre imprese familiari dovrebbero pensarci".

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January 19, 2018 04:00 ET (09:00 GMT)

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