Banche: commissione, per Consob-Bankitalia obbligo collaborazione (Mess)
22 Gennaio 2018 - 8:44AM
MF Dow Jones (Italiano)
Per la commissione d'inchiesta sulle banche è arrivata l'ora X.
Entro questa mattina, scrive Il Messaggero, sulla scrivania del
presidente Pier Ferdinando Casini verranno depositate le proposte
dei partiti per mettere in sicurezza il risparmio e i
risparmiatori.
Un lascito normativo per il prossimo Parlamento, dove ad esempio
troveranno posto la Procura nazionale per i reati economico
finanziari o sezioni specializzate presso le Procure sedi di Corte
d'appello: nuove norme sulla vigilanza con un rapporto vincolante
di collaborazione tra Bankitalia e Consob; il divieto per i
funzionari di via Nazionale, della Guardia di finanza e per i
magistrati di traslocare negli istituti di credito: il famoso
meccanismo delle "porte girevoli".
E' ancora presto per parlare di bozza definitiva della relazione
finale. Casini, a partire da oggi, avrà tempo fino a venerdì
(quando riunirà l'ufficio di presidenza della Commissione) per
operare una sintesi e trovare un punto d'incontro tra le proposte
ricevute. Ma già si delinea l'ossatura del documento conclusivo
che, in base alle promesse e agli impegni delle ultime ore,
dovrebbe essere votato da Pd, Forza Italia, Cinquestelle, Lega.
Un fronte vasto, un'ampia maggioranza (solo LeU e Fdi sarebbero
invece orientati al "no") che dovrebbe dare maggiore autorevolezza
e forza all'aggiornamento del quadro normativo e di riforma del
sistema di vigilanza sul settore bancario e finanziario che la
Commissione suggerirà al Parlamento che si insedierà dopo le
elezioni del 4 marzo.
Tutto ciò che attiene alle polemiche degli ultimi mesi -il
tourbillon di accuse e veleni su B.Mps-Antonveneta, BancaEtruria, i
difetti della vigilanza di Bankitalia e Consob, il caso Renzi-De
Benedetti, l'opacità intorno al fallimento delle banche venete,
etc. - non entrerà invece nella relazione conclusiva. E' stato
deciso che il documento finale dovrà contenere infatti solo
proposte a tutela dei risparmiatori, relegando i temi di scontro
alle relazioni che verranno presentate dai singoli partiti:
rapporti che non saranno messi in votazione, ma allegati al
documento finale.
Incrociando le proposte presentate dal vicepresidente, Mauro
Marino (Pd), dall'altro vicepresidente Renato Brunetta (Fi) e da
ciò che trapela dalla presidenza della commissione, si delinea il
core business della relazione. Dove verrà inserita sia l'ipotesi
dell'istituzione di una Procura nazionale per i reati
economico-finanziari (suggerita da Brunetta), sia il progetto di
limitarsi a creare sezioni specializzate presso le Procure sede di
corte d'appello.
Nella bozza finale dovrebbe entrare anche la modica
dell'articolo 4 del Tuf (Testo unico finanziario) per rendere
vincolante la collaborazione tra Bankitalia e Consob sul fronte
della vigilanza. E l'incentivazione dell'azione di prevenzione
della Consob, che attualmente svolge un ruolo essenzialmente
sanzionatorio. Per prevenire poi i conflitti di interesse e il
meccanismo delle "porte girevoli" la Commissione proporrà norme sul
rapporto pubblico-privato e privato-pubblico improntate alla
trasparenza, con il divieto per i funzionari di Bankitalia, della
Guardia di finanza e per i magistrati di passare agli istituti di
credito entro due anni dalla fine del mandato presso l'istituzione
pubblica.
Appare inoltre pacifico, conclude il giornale, l'inserimento
nella relazione conclusiva del tema dell'educazione al risparmio,
visto che secondo le statistiche europee i risparmiatori italiani
hanno un elevato tasso di ignoranza. E l'obbligo, per le banche, di
presentare
ai propri clienti prospetti informativi dei prodotti finanziari
"più semplici e più comprensibili".
vs
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January 22, 2018 02:29 ET (07:29 GMT)
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