Contractor: Stato non paga, allarme liquidità (Sole 24 Ore)
24 Gennaio 2018 - 9:47AM
MF Dow Jones (Italiano)
Segnali d'allarme attorno al settore delle grandi opere e
delle costruzioni. Il debito netto aggregato dei big è di quasi
3 mld e
alcune tra le principali aziende del comparto versano in una
situazione
delicata: Condotte ha appena avviato la procedura di concordato;
Astaldi
ha in fase di studio una manovra di rafforzamento patrimoniale
da 400 mln;
Trevi è in cerca di almeno 300 mln di mezzi freschi; Grandi
Lavori
Fincosit ha registrato un Roe negativo di quasi il 4% nel 2016 e
le
previsioni per il 2017 e 2018 non vedono un'inversione di
tendenza.
Salini-Impregilo, in questo quadro, mostra un profilo più solido
grazie
alla diversificazione geografica del portafoglio ordini, ormai
per il 93%
fuori dai confini italiani.
Lo scrive il "Sole 24 Ore" precisando che, tuttavia, anche
quest'ultima
si trova a dover fare i conti con alcune variabili critiche: le
assunzioni
macro economiche alla base del piano industriale al 2019 sono
mutate, il
Venezuela non paga i 600 mln di debiti che ha verso l'azienda, e
l'Italia,
complice la mancanza di una scarsa visione strategica sulle
grandi
infrastrutture, non offre particolari chances. Tanto più perché,
tolti i
casi appena citati e qualche altra realtà più strutturata, il
contesto
"Paese" è caratterizzato da una fortissima polverizzazione degli
attori in
campo che genera una conseguente debolezza del settore. E a
catena si
ripercuote sull'indotto e, quindi, sui fornitori; complice,
peraltro, una
Pubblica Amministrazione che raramente onora i debiti con tempi
certi, con
il risultato che i crediti commerciali stazionano in bilancio
e
l'indebitamento cresce.
Due numeri sono sufficienti per fotografare la situazione
complicata in
cui versa il mondo delle grandi opere. Tutte assieme, Astaldi,
Trevi,
Condotte, Grandi Lavori Fincosit e Salini-Impregilo, hanno
debiti
commerciali per quasi 5 mld e un'esposizione netta complessiva
di 2,8 mld
e quasi tutte con un rapporto tra indebitamento e margine
operativo lordo
superiore a 1 mld. Fatta eccezione per Salini Impregilo, dove il
rapporto
non supera questa soglia, Astaldi esprime un multiplo superiore
a 3,
Condotte e Grandi Lavori Fincosit oltre 5, fino al caso estremo
di Trevi
che supera le dieci volte. Quanto basta, secondo gli addetti ai
lavori,
per certificare la fragilità del sistema costruzioni in
Italia.
gug
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January 24, 2018 03:32 ET (08:32 GMT)
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