Lavoro: Uil, con Cig in 2017 salvaguardati 172.000 posti
24 Gennaio 2018 - 1:39PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il bilancio del 2017 si chiude con una media annua di 172.000
posti di lavoro salvaguardati dalla cassa integrazione, con una
potenziale perdita di 112.000 posti di lavoro rispetto all'anno
precedente.
È quanto emerge dalla sintesi del rapporto Uil sulla cassa
integrazione relativa al 2017. "La continua flessione di ore
autorizzate, che si è registrata anche a dicembre scorso, fa
totalizzare nel 2017 un calo del 39,3% di ore richieste rispetto al
2016 dove, al netto di una cassa integrazione in deroga in
estinzione, ciò che emerge maggiormente è la brusca riduzione delle
ore di cassa integrazione straordinaria (- 43,2%) che nell'anno
raggiungono un totale di oltre 218 milioni di ore di cui il 52,8%
con causale "solidarietà", sottolinea Guglielmo Loy, segretario
Confederale della Uil.
Il riscontro proveniente dai dati, sempre più vicini ai valori
del 2008, mostra però un indicatore di persistente malessere delle
aziende laddove le ore di cassa integrazione straordinaria vedono,
rispetto a tale anno, un aumento del 150,3% (a fronte di una
riduzione del 7,2% delle ore di cigo). "Chiaramente questi dati
vanno aggregati - precisa Loy - anche con quelli provenienti dal
Fondo di Integrazione Salariale (FIS) che, ad oggi, vede oltre 13,3
milioni di ore autorizzate e un montante di richieste per 100 mila
lavoratori, in continuo aumento dall'entrata in vigore dello
strumento".
Altro dato di sofferenza è l'aumento, rispetto al 2016, delle
domande di disoccupazione pervenute nel periodo gennaio-novembre
dello scorso anno, a fronte di una diminuzione che ha
caratterizzato il triennio precedente. "Ci domandiamo, quindi, se
la flessione della cassa integrazione, che potrebbe essere
considerato elemento positivo, coniugata però all'aumento delle
domande di disoccupazione abbia una ragion d'essere anche nella
recente e stringente riforma degli ammortizzatori sociali (minore
durata, maggior costo per le imprese, riduzione delle casistiche
"autorizzabili") e se, quindi si possa interpretare la riduzione
della cassa integrazione solo in senso di risalita, lenta e ancora
insufficiente, del sistema economico produttivo", osserva Loy
sottolineando che "è proprio la flessibilità di utilizzo della
Cassa Integrazione, coniugata a un forte sistema di politiche
attive dedicate, la strada da perseguire nei prossimi mesi".
"Grazie alla denuncia e alle proposte della Uil con la recente
legge di bilancio sono state apportate modifiche significative,
anche se da completare, per rendere meno complesso l'utilizzo di
importanti strumenti di protezione sociale come gli ammortizzatori
in generale e la Cassa Straordinaria in particolare. La ripresa
economica sarà, purtroppo, caratterizzata ancora dal permanere di
numerose crisi aziendali che necessitano di strumenti adatti a
coniugare il rilancio con la tutela delle persone che vi lavorano",
conclude Loy.
com/alu
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January 24, 2018 07:24 ET (12:24 GMT)
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