Il Ftse Mib chiude la seduta con un +0,15% a 23.541

punti.

Il principale indice milanese ha toccato un massimo di giornata a 23.809

punti grazie ai buoni Pmi Ue, per poi ritracciare con l'accelerazione al

ribasso del Dax fino a un minimo di 23.436 punti e terminare le

contrattazioni poco mosso. L'indice Pmi manifatturiero dell'Eurozona

definitivo di gennaio si è infatti attestato a 59,6 punti (in linea al

consenso) mentre l'indice Pmi manifatturiero dell'Italia a 59 punti, al di

sopra dei 57,4 di dicembre.

I dati macroeconomici americani non hanno invece avuto un grande impatto

sulle piazze Ue: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione

negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono calate di mille unitá a

quota 230.000, leggermente al di sotto di quanto previsto dagli

economisti, il costo unitario del lavoro nel quarto trimestre è salito

invece del 2% (+0,8% t/t il consenso). Il Pmi manifatturiero Usa, nella

lettura definitiva di gennaio, è salito a 55,5 punti rispetto ai 55,1 di

dicembre, mentre l'indice Ism manifatturiero degli Usa si è attestato a

59,1 punti a gennaio, in calo rispetto ai 59,3 di dicembre e leggermente

al di sopra delle attese del consenso a 59 punti.

A Milano in luce Ferrari (+7,46% a 103,2 euro) grazie ai risultati 2017

superiori alle attese e al buon outlook di medio periodo. Bene anche Exor

(+1,9%).

Acquisti su Cnh I. (+4,74% a 12,48 euro). Secondo un analista il titolo

ha beneficiato delle dichiarazioni del Ceo Richard Tobin, che ha parlato

di uno scorporo dei truck dopo aver ulteriormente rafforzato il bilancio.

S.Ferragamo dopo aver toccato un minimo di giornata a 21,56 euro in scia

alle vendite preliminari 2017 deludenti, ha invertito la rotta e ha

segnato un +2,25% a 23,17 euro. Un gestore non ha escluso che si possa

tornare a scommettere sull'M&A.

Leonardo Spa (+1,13% a 9,83 euro) ha effettuato un rimbalzo dopo le

consistenti vendite delle ultime due sedute. Intanto, l'a.d. Alessandro

Profumo ha acquistato ieri 100.000 azioni della societá a un prezzo medio

di 9,73 euro, per un investimento totale di 973.000 euro.

Nel complesso tra i bancari Mediobanca +0,98%, Unicredit +0,14%, Ubi B.

-0,19%, Intesa Sanpaolo -0,7%, Bper -0,77% e Banco Bpm -1,96%.

Fca ha perso l'1,17% a 19,234 euro dopo il dato sulle immatricolazioni

Usa che a detta di un analista è stato un pò piú debole delle attese.

Unipol (-1,85% a 4,359 euro) ha pagato il downgrade di Kepler Cheuvreux

da buy a hold, con prezzo obiettivo confermato a 4,6 euro. Gli analisti

per giustificare il taglio del rating hanno citato la buona performance

del titolo.

La stessa casa d'affari ha ridotto su UnipolSai (-1,15% a 2,057 euro) la

stima di Eps 2017 del 5,5%. La raccomandazione hold e il prezzo obiettivo

a 2,05 euro vengono invece confermati.

Sul resto del listino si segnala Trevi Fin. (+7,66% a 0,485 euro) che

ha effettuato un movimento di recupero.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

February 01, 2018 11:52 ET (16:52 GMT)

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