Il Misery Index di Confcommercio di dicembre si è attestato su un valore stimato di 18,1 punti, in calo di tre decimi di punto rispetto a novembre. L'andamento dell'indice dell'ultimo mese è sintesi di un lieve calo dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto e della disoccupazione estesa.

Il dato di dicembre conferma la sostanziale tendenza alla stabilizzazione dell'indicatore, che sia nel 3* che nel 4* trimestre si è attestato su un valore di 18,3. Le difficoltà nel ridurre l'area del disagio sociale, legate alla presenza di livelli elevati di disoccupazione, anche in un anno di espansione dell'economia conferma la cautela nel valutare le prospettive per il 2018. Negli ultimi mesi i principali indicatori congiunturali hanno, infatti, mostrato un'evoluzione non lineare, consolidando le attese di un raffreddamento della ripresa nei prossimi mesi, elemento che limiterebbe le possibilità di riportare l'area del disagio su valori più contenuti.

A dicembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 10,8%, valore lievemente inferiore rispetto a quanto registrato il mese precedente. Il dato riflette un peggioramento sul versante degli occupati, diminuiti di 66.000 unità rispetto a novembre e aumentati di 173.000 unità nei confronti dello stesso mese del 2016, ed un miglioramento dei disoccupati. Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito di 47.000 unità su base mensile e di 273.000 unità rispetto a dodici mesi prima. A completare il quadro si sottolinea come la CIG continui a mostrare un andamento favorevole: a dicembre le ore autorizzate si sono ridotte del 47,5% su base annua (-39,4% nell'intero 2017).

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February 06, 2018 04:10 ET (09:10 GMT)

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