BORSA: commento di chiusura
08 Febbraio 2018 - 6:04PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 2,26% a 22.466 punti con
Wall Street in calo (Dow Jones -1,66%, S&P 500 -1,32%).
I timori del mercato su una Federal Reserve piu' aggressiva
delle attese sul fronte del rialzo dei tassi restano e i listini
faticano a trovare una direzionalità precisa. Comunque, al momento
gli esperti continuano a vedere questi cali come una buona
occasione per aumentare l'esposizione sull'azionario considerando i
solidi fondamentali e l'economia che continua a crescere a livello
globale.
Nell'attuale contesto la BoE di oggi piu' falco delle attese non
ha di certo aiutato il sentiment degli investitori. La Banca
centrale inglese ha infatti dichiarato che prevede di aumentare i
tassi d'interesse a una velocitá maggiore di quanto anticipato lo
scorso anno, rispondendo al rafforzamento della crescita
dell'economia globale.
Gli investitori hanno quindi bisogno di un quadro piu' chiaro
sul comportamento futuro di tutte le Banche centrali, cosa che
potrebbe arrivare con i prossimi dati sull'inflazione americana e
con i prossimi meeting con le Banche centrali.
A piazza Affari Recordati ha perso l'8,06% a 31,96 euro, vedendo
prese di profitto dopo i risultati 2017 e la guidance sul 2018 che
non hanno
presentato grandi sorprese positive. Per Jefferies le
indicazioni sul 2018 potrebbero essere troppo caute.
B.Unicem ha lasciato sul terreno il 6,19% a 20,77 euro dopo i
conti
preliminari del 2017 che a detta di un analista interpellato
da
MF-Dowjones sono stati inferiori alle attese.
S.Ferragamo (-2,94% a 21,76 euro) è stata penalizzata da Kepler
Cheuvreux che ha ridotto la raccomandazione sul titolo da hold a
reduce, con prezzo obiettivo che passa da 20 a 19 euro. Gli esperti
hanno abbassato le stime di Eps del 4% sul 2017, del 6% sul 2018 e
dell'8% sul 2019.
Male anche Cnh I. (-4,61% a 11,06 euro) nonostante Banca Imi
abbia alzato il prezzo obiettivo del titolo da 12,8 a 13,7 euro,
confermando la raccomandazione buy. Gli analisti hanno citato i
conti 2017, che hanno mostrato una performance solida di tutte le
divisioni.
In controtendenza Unicredit (+2,1% a 17,836 euro). Il titolo ha
ricevuto tanti commenti positivi da parte degli analisti che hanno
apprezzato i risultati 2017.
Bene anche Banco Bpm (+0,31% a 3,0845 euro) grazie ai conti 2017
che sono stati accompagnati dall'annuncio di un'accelerazione sul
fronte del piano di riduzione del rischio. Tra gli altri bancari
Bper -0,47%, Mediobanca -0,78%, Ubi B. -1,37% e Intesa Sanpaolo
-1,95%.
Azimut H. ha mostrato una buona resistenza ai cali diffusi sul
mercato (-1,15% a 18 euro) dopo la raccolta di gennaio (449 milioni
di euro) che secondo un analista è stata buona e in linea alle
attese.
Anche Telecom I. Ha retto bene (-1,64% a 0,7094 euro). Gli
investitori
restano concentrati sul progetto di spin-off della rete,
elemento che a
detta degli esperti potrebbe sbloccare il valore nascosto
dell'asset.
Sul resto del listino si segnala Saras (-0,42% a 1,673 euro) su
cui Mediobanca Securities ha alzato la raccomandazione a outperform
da neutral con prezzo obiettivo che resta a 2,1 euro. Gli analisti
hanno spiegato che sulla base delle proprie stime l'azione scambia
al 40% di sconto rispetto ai concorrenti, elemento che ha portato
gli esperti ad effettuare l'upgrade.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
February 08, 2018 11:49 ET (16:49 GMT)
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