BORSA: commento di chiusura
14 Febbraio 2018 - 6:12PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un rialzo dell'1,81% a
22.433 punti, sorprendendo gli investitori.
Il principale indice milanese subito dopo la pubblicazione alle
14h30 del dato sull'inflazione americana di gennaio oltre le attese
è passato in negativo fino a segnare un -0,5% circa. In poco tempo,
però, il Ftse Mib è tornato in positivo e dopo circa un'ora dalla
pubblicazione del dato ha accelerato al rialzo.
L'inflazione superiore alle attese ha confermato i timori per
una Fed piú aggressiva sull'aumento dei tassi e questo spiega
l'iniziale reazione negativa del mercato. In un secondo momento, il
Ftse Mib ha recuperato tutte le perdite e ha poi accelerato al
rialzo grazie alle ricoperture.
Infatti, gli operatori che avevano scommesso su un'inflazione
forte e su un netto calo dell'azionario assumendo posizioni corte
sull'equity, sono corsi a ricoprirsi dopo aver visto una reazione
negativa ma composta al dato, dovuta al fatto che l'equity aveva
giá in parte iniziato a scontare una Fed piú aggressiva sui tassi
con la recente correzione.
L'inflazione negli Stati Uniti a gennaio è aumentata dello 0,5%
a livello mensile, al di sopra del consenso degli economisti (+0,3%
m/m) e del 2,1% su base annuale, mentre le vendite al dettaglio Usa
di gennaio sono scese dello 0,3% m/m rispetto al consenso posto a
+0,3% m/m.
A piazza Affari in luce Recordati (+4,9% a 31,07 euro). Un
analista interpellato da MF-Dowjones ha spiegato che il titolo ha
avuto una reazione negativa esagerata dopo la pubblicazione dei
risultati 2017 e quindi ha effettuato un rimbalzo. Dall'8 febbraio,
momento in cui sono stati comunicati i conti, l'azione è passata da
34,76 euro ai 29,62 euro di ieri.
Anche Leonardo Spa (+4,66% a 8,802 euro) ha effettuato un
recupero dopo la discesa messa a segno da inizio novembre, momento
in cui il titolo valeva circa 15 euro.
Atlantia +3,79% a 25,2 euro. Il titolo ha amplificato i rialzi
del mercato beneficiando della notizia che il fondo Tci detiene una
partecipazione potenziale del 5,05%.
Tra i bancari Bper +5,19%, B.Mps +4,53%, Banco Bpm +3,9%,
Unicredit +2,82%, B.Carige +1,35%, Intesa Sanpaolo +0,86% e Ubi B.
+0,75%. In calo solo Mediobanca (-0,8%).
Enel ha guadagnato il 2,71% a 4,78 euro. La società ha chiuso il
2017 riportando un Ebitda preliminare in crescita tendenziale del
2,6% a 15,7 miliardi e ricavi in progresso del 5,8% a 74,7 miliardi
di euro.
Acquisti pure su Pirelli (+2,62% a 7,434 euro) su cui Morgan
Stanley ha confermato la raccomandazione overweight e il prezzo
obiettivo a 7,5 euro.
Sul resto del listino si segnala Esprinet, societá che opera
nella distribuzione di tecnologia in Italia e Spagna, che ha
segnato un +12,18% a 4,42 euro grazie ai risultati del 2017 e alle
indicazioni sul 2018. Per l'anno in corso il management riconferma
una attesa di crescita dei ricavi in area "low-single digit" per
effetto del positivo contributo delle attivitá italiane e
dell'attesa riduzione dei ricavi in Spagna. A livello di
redditivitá si prevede un Ebit compreso tra 39 e 41 mln euro al
netto di componenti di reddito non ricorrenti.
Male Creval (-4,34% a 10,234 euro) nel giorno del Cda sui
dettagli dell'aumento da 700 mln euro. Il titolo è stato
penalizzato dalla dimensione 'monstre' dell'operazione, pari a
circa 7 volte l'attuale capitalizzazione di Borsa della banca. La
stampa ipotizza uno sconto sul Terp, il prezzo teorico ex diritto,
del 15%.
In calo Juventus (-8,58% a 0,7135 euro). Il titolo ha pagato il
pareggio in casa della squadra bianconera contro il Tottenham
nell'andata degli ottavi di finale di Champions League.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
February 14, 2018 11:57 ET (16:57 GMT)
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