MAIRE Maire Tecnimont SpA

"Maire Tecnimont fa il pieno di ordini: già lavori garantiti per oltre due anni".

Lo ha detto ad Affari&Finanza di Repubblica il presidente e a.d. di Maire Tecnimont, Fabrizio Di Amato, spiegando che "cresce la domanda di petrolchimica e nello stesso tempo il delta tra costo delle risorse naturali e prezzo finale è a tutto vantaggio dei trasformatori".

A dieci anni dalla quotazione, appena festeggiata, il grippo Maire Tecnimont continua nel processo di crescita. L'ultima operazione, di pochi giorni fa, riguarda il contratto con Gazprom Neft per l'esecuzione di un progetto all'interno della Raffineria di Omsk, nella Federazione Russa, per 215 milioni di dollari.

Alla domanda se la società sia interessata dalla compressione dei prezzi, "il produttore di impianti -ha precisato Di Amato- ha tutto da guadagnare da questa dinamica dei prezzi e noi, a livello di impianti costruiti (chiavi in mano) abbiamo il 30% del mercato mondiale nelle poliolefine, mentre i nostri competitor si fermano al 6-7%. Abbiamo dimensioni e tecnologia che ci consentono di guardare con grande fiducia al futuro".

"I primi nove mesi -ha aggiunto- si sono chiusi con una crescita importante e in quell'occasione abbiamo alzato le stime di fine anno, con un fatturato compreso tra i 3,3 e i 3,5 miliardi, un Ebitda tra i 185 e i 195 milioni e una posizione finanziaria netta positiva tra i 100 e i 150 milioni".

Quanto alle attese per il 2018, "prima aspettiamo la chiusura dei 2017, i risultati saranno approvati il 15 marzo. Ma siamo fiduciosi, il portafoglio ordini è a livelli record e già così ci garantisce oltre due anni di lavoro. In un segmento di prodotti in cui la domanda è in continua crescita", ha concluso.

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(END) Dow Jones Newswires

February 19, 2018 03:33 ET (08:33 GMT)

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