BORSA: commento di chiusura
19 Febbraio 2018 - 06:17PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib termina le contrattazioni con un calo dell'1% a
22.568 punti in una seduta in cui le Borse americane sono state
chiuse per festività e i volumi di conseguenza sono stati
bassi.
Non ci sono stati dati macroeconomici particolarmente rilevanti:
il surplus delle partite correnti dell'Eurozona si è attestato a
29,9 miliardi di euro a novembre.
A piazza Affari in luce Tenaris (+3,03% a 13,585 euro) dopo che
il
Dipartimento del Commercio Usa ha proposto di introdurre dazi
sulle
importazioni di acciaio e alluminio. Equita Sim (buy, Tp 15,5
euro) pensa
che l'eventuale imposizione di dazi sull'import in Usa potrebbe
migliorare lo scenario sui prezzi dei tubi in America per
Tenaris.
Banco Bpm (+0,7% a 3,0375 euro) ha chiuso la seduta in positivo
dopo che la banca ha ricevuto il 16 febbraio dalla Bce
l'autorizzazione all'adozione dei propri sistemi interni di risk
management (modelli Airb) ai fini della misurazione dei requisiti
patrimoniali relativi al rischio di credito a livello
consolidato.
Tra gli altri bancari Ubi B. +0,13%, Mediobanca -0,4%, Bper
-0,67%, Intesa Sanpaolo -0,96% e Unicredit -1,78%.
In lieve rialzo Telecom I. (+0,26% a 0,6976 euro). In
un'intervista
sulla stampa del fine settimana l'a.d. Di Vivendi, Arnaud de
Puyfontaine,
ha confermato la strategia di Vivendi di costruire un grande
progetto
europeo che sviluppi e distribuisca contenuti premium.
Poco mossa Poste I. (+0,15% a 6,666 euro). Il gruppo ha
pubblicato i risultati 2017 a mercati chiusi e ha registrato
nell'intero anno un utile netto preliminare consolidato pari a 689
mln (+10,8% a/a).
Sul resto del listino si segnala B.Carige (+8,22% a 0,0079 euro)
che ha tratto beneficio dall'appeal speculativo sull'M&A legato
alla salita di Mincione tramite Capital Investment Trust al 5,428%
di Carige.
Creval (-7,13% a 0,1042 euro) ha chiuso in negativo, con i
diritti che hanno lasciato sul terreno il 66,83% a 2,55 euro. Gli
esperti si aspettavano la reazione del titolo e dei diritti
considerando l'aumento di capitale altamente diluitivo.
Ima ha invece guadagnato l'1,8% a 76,3 euro, accelerando al
rialzo dopo la pubblicazione dei risultati 2017 che hanno superato
le stime di un analista interpellato da MF-Dowjones.
Cad It ha messo a segno un +7,35% a 5,26 euro, raggiungendo il
prezzo dell'Opa totalitaria di Quarantacinque Srl (5,3 euro per
azione).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
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February 19, 2018 12:02 ET (17:02 GMT)
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