Bankitalia: niente eccessi sugli npl (MF)
20 Febbraio 2018 - 08:21AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Esiste un limite di velocità nella riduzione dei
crediti deteriorati. Banche e autorità di vigilanza dovrebbero
puntare a
una velocità massima, ma stando attenti al limite", altrimenti
c'è il
rischio di "tensioni" nel settore bancario. Lo ha sottolineato,
scrive MF,
Fabio Panetta, vicedirettore generale della Banca d'Italia e
membro del
Consiglio di Vigilanza della Bce, in un convegno a Londra.
Panetta ha
ricordato che il problema dell'eccessiva velocità "può essere
superato
soltanto mobilitando risorse pubbliche, una scelta fatta da
molti Paesi
durante la crisi, ma che non è più contemplata nella
legislazione
europea". Gli aiuti di Stato sono stati pari al 22% del pil in
Irlanda, al
7,2% in Germania, al 4,6% in Spagna e al 3,2% in Olanda. In
Italia si sono
fermati allo 0,8% del pil, nonostante la recessione sia stata
più forte
che altrove.
Questi dati, che spesso si finge di non ricordare nei Paesi che
hanno
beneficiato dei maggiori aiuti, indicano che non ci sono
bacchette magiche
sui non-performing loans: senza il doping degli interventi
statali, serve
tempo nello smaltimento degli npl, assieme a un forte impegno da
parte
delle banche. Legislatori e autorità tuttavia sono pronte ad
accelerare.
La Commissione Ue pubblicherà a metà marzo le nuove proposte
(che poi
dovranno essere valutate da Consiglio e Parlamento) sul
calendar
provisioning, ovvero sulle svalutazioni integrali nel tempo
sugli npl
generati da nuovi prestiti. Subito dopo la Bce varerà la
propria
iniziativa, che è più severa di quella della Commissione e
dovrebbe
riguardare anche i nuovi npl derivanti da vecchi prestiti. Le
due proposte
dovrebbero essere "adeguatamente coordinate", ha sottolineato
ieri
Panetta, in modo da "evitare di generare confusione tra banche
e
investitori". Anche il governatore Ignazio Visco al Forex ha
detto che la
riduzione degli npl "va ottenuta con interventi che tengano
conto delle
condizioni di partenza, siano sostenibili e non producano
effetti
prociclici potenzialmente destabilizzanti". La Bce si è mossa
senza
aspettare le decisioni dei legislatori: i servizi legali del
Parlamento e
del Consiglio Ue nelle scorse settimane hanno invitato
Francoforte a
rimanere nei limiti del mandato. La Bce sta correggendo il testo
per
accogliere le osservazioni giuridiche ma non è escluso che, in
assenza di
modifiche sostanziali, le banche decidano di fare ricorso alla
Corte di
Giustizia Ue.
red/lab
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February 20, 2018 02:06 ET (07:06 GMT)
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