IMS Immsi Spa

Intermarine e' tornata in utile nel 2017. Il gruppo controllato da Immsi, holding della famiglia Colaninno, ha infatti chiuso lo scorso esercizio fiscale con un utile netto di 10,2 milioni di euro, a fronte della perdita di 1,8 milioni del 2016.

Il valore di produzione, informa una nota, è aumentato del 62,7% da 67,1 a 109,2 milioni di euro; nel dettaglio, il settore militare ha contribuito per 98,8 milioni (63,6 milioni al 31 dicembre 2016) e gli altri settori per 10,4 milioni (3,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016) per attività svolte dal cantiere di Messina e ricavi della divisione Marine Systems.

L'Ebitda è positivo per 20,6 milioni, in forte miglioramento rispetto a 2,7 milioni di euro registrati nell'esercizio 2016 e l'Ebitda margin è pari al 18,9%. L'Ebit registra un saldo positivo per 17,9 milioni (1,5 milioni euro al 31 dicembre 2016) e l'Ebit margin è positivo per 16,4%.

Il portafoglio ordini di Intermarine al 31 dicembre 2017 è pari a circa 209 milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 è pari a 43,3 milioni, in miglioramento per 24 milioni rispetto alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 (67,3 mln).

Nel corso del 2018, spiega il comunicato, proseguirà l'intensa attività commerciale internazionale, con particolare riguardo ai Paesi asiatici ed europei. Inoltre continuerà positivamente la gestione degli ordini acquisiti nei Paesi dell'area del Mediterraneo. Il management perseguirà ogni opportunità per il contenimento dei costi diretti e di quelli indiretti.

Infine la Società ha in previsione di realizzare nel prossimo triennio (esercizi 2018-2020) un ulteriore incremento dei volumi di produzione e dei risultati economici, con conseguente aumento del patrimonio netto e riduzione dell'esposizione finanziaria.

fch

(END) Dow Jones Newswires

February 22, 2018 09:36 ET (14:36 GMT)

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