Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un calo dello 0,84% a 22.463 punti.

Il principale indice milanese ha toccato un minimo di giornata a

22.269 punti con le dichiarazioni del presidente della Commissione

europea, Jean-Claude Juncker, per poi recuperare parte delle perdite dopo

la risposta del premier Paolo Gentiloni e l'accelerazione al rialzo delle

Borse americane (Dow Jones +1,36%, S&P 500 +1,04%).

"L'inizio di marzo sará una settimana molto importante in Europa, abbiamo il risultato del referendum della Spd in Germania e le elezioni italiane. Le elezioni italiane mi preoccupano piú del voto della Spd ma dobbiamo prepararci allo scenario peggiore, che sarebbe quello in cui in Italia non c'è un Governo operativo", ha affermato Juncker. Il premier Paolo Gentiloni, ad ogni modo, ha replicato che "non esiste un Governo operativo e uno non operativo. I Governi governano".

Le parole di Juncker non hanno quindi aiutato il sentiment del mercato, cosi' come i dati macroeconomici Ue. In Germania l'indice Ifo si è attestato a 115,4 punti a febbraio, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 117 punti. In America il superindice degli Stati Uniti è aumentato dell'1% a livello mensile a gennaio, al di sopra del consenso degli economisti (+0,5% m/m).

A piazza Affari in luce Tenaris (+3,1% a 13,97 euro) che ha festeggiato i risultati 2017 superiori alle attese e l'outlook positivo.

Molto bene anche A2A (+3,29% a 1,4435 euro) grazie all'upgrade di Kepler Cheuvreux da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 1,5 a 1,7 euro.

Mediaset (+0,25% a 3,16 euro) resiste ai cali diffusi sul mercato mentre si avvicina la data del 27 febbraio, momento in cui è fissata l'udienza tra il gruppo e Vivendi su Premium. Secondo quanto riportato dalla stampa Mediaset si presenterá all'udienza in tribunale del 27 febbraio per avviare la richiesta di danni, che addirittura arriverebbe a 3 mld, senza alcun accordo con Vivendi. Equita Sim, che conferma su Mediaset la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 3,5 euro, pensa che l'esito delle elezioni rafforzerá la posizione negoziale di Mediaset.

Poco mossa B.Generali (-0,29% a 27,32 euro) su cui Banca Imi ha confermato la raccomandazione add e il prezzo obiettivo a 32,8 euro dopo

la trimestrale solida.

Tra le banche Mediobanca -1,21%, Intesa Sanpaolo -1,28%, Ubi B. -1,66%, Unicredit -1,97%, Bper -1,99% e Banco Bpm -2%.

Sul resto del listino si segnala Igd (+6% a 8,65 euro) che ha

accelerato al rialzo con la pubblicazione dei conti 2017. Il gruppo ha

chiuso l'anno con un utile netto di 86,5 mln euro, in crescita del 26,5%

rispetto ai 68,3 mln dello stesso periodo del 2016.

Bene Erg (+2,29% a 16,56 euro) su cui Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo a 20 da 16,6 euro, confermando la raccomandazione buy. Per gli analisti l'azione scambia a multipli interessanti.

Falck R. +3,45% a 1,92 euro. Equita Sim ha alzato la raccomandazione da hold a buy, con prezzo obiettivo che sale da 2 a 2,3 euro dopo lo storno del 20% dai picchi.

Molto bene anche Immsi (+1,91% a 0,693 euro) dopo i risultati della controllata Intermarine che hanno mostrato un netto miglioramento rispetto allo scorso anno.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

February 22, 2018 12:03 ET (17:03 GMT)

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