BORSA: commento di chiusura
22 Febbraio 2018 - 06:18PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un calo dello 0,84% a 22.463
punti.
Il principale indice milanese ha toccato un minimo di giornata
a
22.269 punti con le dichiarazioni del presidente della
Commissione
europea, Jean-Claude Juncker, per poi recuperare parte delle
perdite dopo
la risposta del premier Paolo Gentiloni e l'accelerazione al
rialzo delle
Borse americane (Dow Jones +1,36%, S&P 500 +1,04%).
"L'inizio di marzo sará una settimana molto importante in
Europa, abbiamo il risultato del referendum della Spd in Germania e
le elezioni italiane. Le elezioni italiane mi preoccupano piú del
voto della Spd ma dobbiamo prepararci allo scenario peggiore, che
sarebbe quello in cui in Italia non c'è un Governo operativo", ha
affermato Juncker. Il premier Paolo Gentiloni, ad ogni modo, ha
replicato che "non esiste un Governo operativo e uno non operativo.
I Governi governano".
Le parole di Juncker non hanno quindi aiutato il sentiment del
mercato, cosi' come i dati macroeconomici Ue. In Germania l'indice
Ifo si è attestato a 115,4 punti a febbraio, deludendo il consenso
degli economisti che si aspettavano una lettura a 117 punti. In
America il superindice degli Stati Uniti è aumentato dell'1% a
livello mensile a gennaio, al di sopra del consenso degli
economisti (+0,5% m/m).
A piazza Affari in luce Tenaris (+3,1% a 13,97 euro) che ha
festeggiato i risultati 2017 superiori alle attese e l'outlook
positivo.
Molto bene anche A2A (+3,29% a 1,4435 euro) grazie all'upgrade
di Kepler Cheuvreux da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa
da 1,5 a 1,7 euro.
Mediaset (+0,25% a 3,16 euro) resiste ai cali diffusi sul
mercato mentre si avvicina la data del 27 febbraio, momento in cui
è fissata l'udienza tra il gruppo e Vivendi su Premium. Secondo
quanto riportato dalla stampa Mediaset si presenterá all'udienza in
tribunale del 27 febbraio per avviare la richiesta di danni, che
addirittura arriverebbe a 3 mld, senza alcun accordo con Vivendi.
Equita Sim, che conferma su Mediaset la raccomandazione hold e il
prezzo obiettivo a 3,5 euro, pensa che l'esito delle elezioni
rafforzerá la posizione negoziale di Mediaset.
Poco mossa B.Generali (-0,29% a 27,32 euro) su cui Banca Imi ha
confermato la raccomandazione add e il prezzo obiettivo a 32,8 euro
dopo
la trimestrale solida.
Tra le banche Mediobanca -1,21%, Intesa Sanpaolo -1,28%, Ubi B.
-1,66%, Unicredit -1,97%, Bper -1,99% e Banco Bpm -2%.
Sul resto del listino si segnala Igd (+6% a 8,65 euro) che
ha
accelerato al rialzo con la pubblicazione dei conti 2017. Il
gruppo ha
chiuso l'anno con un utile netto di 86,5 mln euro, in crescita
del 26,5%
rispetto ai 68,3 mln dello stesso periodo del 2016.
Bene Erg (+2,29% a 16,56 euro) su cui Equita Sim ha alzato il
prezzo obiettivo a 20 da 16,6 euro, confermando la raccomandazione
buy. Per gli analisti l'azione scambia a multipli interessanti.
Falck R. +3,45% a 1,92 euro. Equita Sim ha alzato la
raccomandazione da hold a buy, con prezzo obiettivo che sale da 2 a
2,3 euro dopo lo storno del 20% dai picchi.
Molto bene anche Immsi (+1,91% a 0,693 euro) dopo i risultati
della controllata Intermarine che hanno mostrato un netto
miglioramento rispetto allo scorso anno.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
February 22, 2018 12:03 ET (17:03 GMT)
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