"Bisogna continuare a investire nel diesel". L'esortazione, quasi un monito, ha rappresentato il filo conduttore dell'intervento di Gianmarco Giorda, direttore di Anfia (associazione nazionale filiera industria automobilistica), durante gli Stati Generali della Mobilitá, evento organizzato da Federmotorizzazione (in collaborazione con Assomobilitá) e che si è svolto oggi a Milano.

Senza negare l'importanza, se non l'urgenza, del passaggio a un modello di mobilità sempre più sostenibile, Giorda ha messo in luce la contraddizione insita nel calo dell'acquisto di veicoli a motore diesel, innescato dal discredito e dalla demonizzazione recente di questa tecnologia, dovuta agli scandali che hanno travolto su questo fronte le principali case automobilistiche europee.

La prova di quanto Giorda ha affermato è nei numeri. Per i motori diesel la riduzione ottenuta, a parità di condizioni (ciclo Nedc), sui principali inquinanti gassosi è stata pari al 92% per i NOx, rispetto a 20 anni fa, e del 97% per i PM10.

Nel 2016, secondo quanto emerge dai dati di Anfia, i mercati di Francia, Germania e Uk hanno conseguito riduzioni delle emissioni medie di CO2 (in termini di grammi al chilometro) inferiori alle media Ue. Solo per l'Italia la riduzione è stata superiore.

Nel 2017, le vendite di auto diesel nei mercati principali, con la sola eccezione dell'Italia, si sono ridotte del 13% in Germania, del 17% in Uk, del 5% in Francia e del 9% in Spagna. Un fattore che ha contribuito all'aumento delle emissioni medie delle nuove auto vendute in Germania (+0,4% sul 2016 ) e in Uk (+0,8% sul 2016). La contraddizione è tutta qui. Il volume delle vendite di auto ad alimentazione alternativa non è sufficiente, infatti, a compensare l'aumento di CO2 causato dalla contrazione del mercato diesel e dalla crescita del mercato a benzina.

Nel 2017 l'Italia è, comunque, stata il primo Paese (tra i 5 principali mercati europei) per alimentazione alternativa, con una quota del 24,1%.

Giorda ha chiuso il suo intervento con un passaggio dedicato all'importanza dei veicoli connessi e senza pilota. "Presto in Italia ci sarà un decreto per poter testare le auto a guida autonoma sulle strade pubbliche".

red/fco

 

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February 23, 2018 09:56 ET (14:56 GMT)

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