Le elezioni del prossimo fine settimana in Italia sono l'evento politico più importante dell'anno per l'Europa, con importanti ricadute sui mercati finanziari. E a pochi giorni dal voto, alcune banche d'investimento estere si esprimono apertamente sull'impatto che il suo esito avrà sul credito sovrano. Per esempio i money manager di Natwest sono ottimisti sui titoli di Stato italiani. Si aspettano infatti uno spread in calo a 90 punti se ci sarà un governo Forza Italia-Pd e a 100 nel caso di una grande coalizione. Ma anche il ritorno alle urne porterebbe un ampliamento del differenziale solo fino a quota 155 (ieri il differenziale tra Btp e Bund si è attestato a 132 mentre Piazza Affari ha perso mezzo punto).

Anche per gli specialisti di Pimco, spiega MF, è probabile che gli investitori percepiscano positivamente un governo moderato di qualunque tipo, in maniera neutrale o leggermente negativa l'indizione di nuove elezioni e molto negativamente un'alleanza euroscettica. In sintesi, secondo gli esperti di Pimco, un'impennata della volatilità sarebbe possibile se l'Italia non riuscisse a formare un governo subito dopo le elezioni, ma guardando oltre i prossimi 6-12 mesi lo spread dei Btp sarà stabile nella maggior parte dei casi. Nicola Mai, responsabile della ricerca sul credito sovrano in Europa di Pimco, è neutrale sui livelli attuali dei Btp, una posizione che riflette l'equilibrio tra le buone condizioni congiunturali, il rischio politico limitato e le preoccupazioni di medio termine sull'infrastruttura della zona euro.

Guardando agli ultimi sondaggi disponibili, gli specialisti di Natwest mettono in evidenza che c'è il 30% di probabilità che il 5 marzo ci sia una maggioranza di centrodestra, con una probabilità dell'80% che sia guidata da Forza Italia e del 20% che sia capeggiata dai partiti più radicali, come la Lega di Matteo Salvini. Secondo Natwest nel caso di una maggioranza guidata da Forza Italia lo spread potrà scendere fino a 100 punti base, mentre nel caso di prevalenza dei partiti più radicali ci potrebbe essere un allargamento fino a 180. La probabilità che si arrivi a un governo Forza Italia-Pd è invece al 25% e questo sarebbe, secondo l'investment bank, lo scenario migliore, con lo spread che potrebbe ridursi fino a quota 90. "Questo scenario rimuoverebbe il rischio politico implicito nello spread e permetterebbe ai Btp di esprime al meglio il miglioramento del quadro macroeconomico", si legge nel report.

red/lab

 

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March 01, 2018 02:10 ET (07:10 GMT)

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