(Aggiunge informazioni)
"Condotte Spa ha appreso delle accuse mosse dalla
Procura di Messina al presidente del Consiglio di gestione
Duccio Astaldi
e ribadisce la massima fiducia nell'operato della magistratura e
nel corso della giustizia".
In data odierna Duccio Astaldi, annuncia la societá in un
comunicato,
ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di presidente
di Condotte.
L'azienda "rileva comunque che tutti gli atti relativi alla
procedura
di gara in questione sono giá stati vagliati, in maniera
approfondita e
in piú passaggi, dalla giustizia amministrativa, senza che
venisse
ravvisata alcuna irregolaritá".
La societá infine ha "ribadito la limpidezza e la linearitá
del
proprio operato nei confronti sia dell'Ente pubblico che di
qualsiasi
altro soggetto. Nell'attesa che vengano eseguiti tutti i
necessari
accertamenti, si auspica nei tempi piú brevi possibili, la
societá
continua la sua normale operativitá".
La risposta di Condotte è arrivata dopo che il presidente,
Duccio Astaldi, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia
cautelare nell'ambito di un'inchiesta su una presunta tangente
nella gara per l'affidamento dei lavori di realizzazione di tre
lotti dell'autostrada Siracusa-Gela.
Secondo quanto riportato dalla stampa, abuso d'ufficio, turbata
libertá
degli incanti e corruzione sono le accuse che i magistrati di
Messina,
coordinati dal procuratore Maurizio De Lucia, hanno contestato
alle undici persone coinvolte nell'inchiesta che riguarda anche il
presidente del consiglio di amministrazione della Cosige Scarl,
Antonio D'Andrea, l'ex capo della segretaria tecnica dell'ex
governatore siciliano Rosario
Crocetta, Stefano Polizzotto e il funzionario del Consorzio
Autostrade
Siciliano Gaspare Sceusa, finito ai domiciliari come
Astaldi.
La notizia giunge in un momento molto delicato per l'azienda che
sta
lottando contro il tempo per il salvataggio. Il gruppo di
costruzioni sta
infatti cercando una sponda sul fronte dei creditori dopo aver
avviato il
piano di risanamento, che prevede la scissione tra la vecchia
societá (in
cui confluiranno debiti e crediti) e la nuova (che gestirá
l'attivitá
operativa).
La societá presieduta da Duccio Astaldi, come aveva anticipato
MF, ha
presentato al Tribunale di Roma l'istanza preventiva per
ottenere la
procedura di concordato in continuitá aziendale. La posizione
delle
banche (una trentina di istituti esposti per 461 milioni, tra
cui
Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, B.Mps e B.Ifis), che
inizialmente
sembrava potessero aprire alla trattativa e alla concessione di
piú tempo
per il saldo e lo stralcio di diverse posizioni, potrebbe però
ora
complicarsi.
I debiti complessivi verso le banche ammontavano a 767 milioni a
fine
2016, e il nodo debito per il gruppo capitolino è legato in gran
parte al
mancato incasso di 400 milioni di crediti maturati nei confronti
dei
committenti per lavori aggiuntivi rispetto agli appalti in
essere.
La settimana scorsa indiscrezioni di stampa avevano riportato
anche di
un possibile interesse da parte di Oxy Capital Italia, collegato
a un
fondo anglosassone presente anche in Portogallo, che avrebbe
potuto
impegnare 100 milioni per acquistare la maggioranza del gruppo
Condotte,
ridimensionando Ferfina, holding controllata da Fimoval sas di
Isabella
Bruno Tolomei Frigerio e Duccio Astaldi, che controlla il 92,5%.
Il
restante 2,5% è detenuto da Pizzarotti mentre il 5% sono azioni
proprie.
fch/lus
(END) Dow Jones Newswires
March 13, 2018 13:46 ET (17:46 GMT)
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