E' convocata per le 16h00 di oggi l'assemblea della Lega chiamata a nominare il nuovo presidente della Confindustria del Calcio.

La convergenza dei presidenti della massima categoria e' su Gaetano Micciche' definito da molti come "la faccia nuova del calcio italiano". 67 anni, riveste attualmente la carica di presidente di Banca Imi, la banca di investimento di Intesa Sanpaolo. Banchiere di lungo corso, ha contribuito ad operazioni importanti, giocando un ruolo di primo piano su dossier come Piaggio, Esaote, Sigma Tau, NH Hotel, Fca, Ntv, Impregilo, Rcs.

A volere fortemente Micciche' alla presidenza di Via Rosellini e' stato il commissario straordinario Giovanni Malago' con cui il banchiere ha una lunga conoscenza. Secondo indiscrezioni di stampa, Micciche' ha messo sul tavolo tre condizioni per poter ricoprire questo nuovo incarico: avere il via libera di Carlo Messina (l'a.d. di Intesa-Sanpaolo), ricevere un consenso unanime sulla mia candidatura e individuare un amministratore delegato all'altezza della situazione. Condizioni che, pare, siano state soddisfatte. L'ambizione del banchiere e' quella di portare un po' più di business nella Lega; l'idea sarebbe quella di guardare all'estero, per prendere esempio da chi, come la Premier, ha incassi molto pi' alti rispetto a quelli del calcio italiano e anche trovare ispirazione fuori dal calcio come nel football americano, nel baseball Usa, in certi fenomenali successi del basket.

I dossier che Micciche' si trovera' sul tavolo sono diversi. Il primo fra tutti la nomina del nuovo a.d. della Lega. Le quotazioni di Luigi De Siervo, attualmente ad di Infront Italia, sembrano in risalita, una volta risolto il conflitto di interesse. C'e' poi la questione dei diritti televisivi per il triennio 2018/2021. Dopo la decisione dell'assemblea della Lega di affidare i pacchetti a Mediapro, si attende che gli spagnoli forniscano all'Antitrust le risposte a 11 quesiti che l'Autorita' ha posto per dare il via libera definitivo all'operazione. Gli spagnoli hanno offerto 1,050 mld euro all'anno per i diritti; una cifra molto piu' alta rispetto a quella presentata da Sky e Mediaset (830 mln) nelle aste precedenti. Ora quindi arriva la volata finale, con l'incognita della fidejussione che Mediapro deve garantire. I presidenti delle squadre di Serie A hanno qualche preoccupazione anche se dal quartier generale di Barcellona, Mediapro assicura che le garanzie arriveranno in tempo, nei prossimi venti giorni. Poi, dovranno iniziare le trattative, e non sarà affatto una cosa semplice perche' Mediapro non ha alcuna intenzione di rimetterci. Il vero scontro sarà con Sky: già c'erano stati forti attriti con Lega-Infront quando la pay tv di R.Murdoch aveva fatto l'offerta per il web e adesso il braccio di ferro si sposta con Mediapro. Sky è pronta a fare la sua parte: ha offerto, nell'ultima trattativa privata, 600 milioni, Mediapro vorrebbe che arrivasse almeno a 650 mln visto che Mediaset non sembra voler ritoccare al rialzo la sua offerta.

La soluzione sembra ancora lontana ma i margini di manovra non sono particolarmente ampi; anche perche' se l'operazione Mediapro dovesse saltare, il rischio sarebbe quello di un terzo bando che allungherebbe ancora di piu' i tempi dell'assegnazione.

lab

 

(END) Dow Jones Newswires

March 19, 2018 07:41 ET (11:41 GMT)

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