Il Ftse Mib guadagna lo 0,41% a 22.422 punti e resta sostanzialmente stabile dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici americani.

Nel dettaglio, le spese personali per consumi negli Usa sono aumentate

dello 0,2% m/m a febbraio, in linea al consenso degli economisti e anche quelle di gennaio sono state confermate al +0,4% m/m. Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice prezzi spese consumi personali, è aumentato dello 0,2% m/m e dell'1,8% a/a, mentre i redditi personali sono saliti dello 0,4% m/m, piú del consenso (+0,35% m/m) e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese di 12.000 unitá a quota 215.000 (230.000 unitá il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal), sui minimi da gennaio 1973.

"I dati Usa non hanno influenzato in modo particolare i listini europei", spiega uno strategist a MF-Dowjones, che invece si concentra piu' sull'inflazione tedesca deludente.

A piazza Affari in luce Mediaset (+3,25% a 3,114 euro) che secondo MF starebbe negoziando con Mediapro un accordo commerciale-distributivo, perchè per i prossimi 3 anni Mediapro potrá agire solo come intermediario dei diritti della Serie A.

Tra i bancari Unicredit +0,81%, Intesa Sanpaolo +0,17%, Mediobanca -0,19%, Bper -0,26%, Banco Bpm -0,6% e Ubi B. -0,72%.

Poco mossa Enel (+0,14% a 4,982 euro) su cui Oddo BHF ha alzato il rating da neutral a buy, con target price che sale da 5,6 a 5,8 euro. Secondo gli analisti è tempo di rivedere l'equity story di Enel, che ha evidenziato forti conti 2017.

In calo invece B.Unicem (-0,89% a 18,915 euro) su cui Equita Sim ha abbassato il prezzo obiettivo da 25,6 euro a 24,6 euro (rating buy) dopo i risultati del 2017 che hanno evidenziato un Ebitda lievemente inferiore alle attese.

Sul resto del listino si segnala Italmobiliare (+7,6% teorico, ultimo prezzo segnato 23,6 euro) che a detta di un gestore effettua un rimbalzo dopo la recente pressione.

Carraro (+3,65% a 3,405 euro) ha incrementato i rialzi con la pubblicazione dei risultati del 2017. Il gruppo ha chiuso il 2017 con un fatturato consolidato pari a 606 mln di euro, in crescita dell'8,6% a/a tenendo conto del deconsolidamento di Elettronica Santerno (+2% al netto di tale effetto).

B.Carige segna invece un -1,22% a 0,0081 euro. L'a.d. dell'Istituto di credito Paolo Fiorentino ha dichiarato che e' in atto un processo inesorabile di consolidamento del settore bancario dal quale Carige non può rimanere fuori.

sda

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March 29, 2018 10:15 ET (14:15 GMT)

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