Il Fondo monetario internazionale ritocca al rialzo le stime sul Pil italiano: nel World Economic Outlook diffuso oggi viene indicato un +1,5% per il 2018 e un +1,1% per il 2019.

Il World economic outlook diffuso a ottobre indicava una crescita dell'1,1% per il 2018, mentre l'aggiornamento diffuso a gennaio indicava un +1,4% per l'anno in corso e un +1,1% per il 2019.

Il Fondo monetario internazionale prevede inoltre un'inflazione pari all'1,1% nel 2018 e all'1,3% nel 2019; il tasso di disoccupazione è visto al 10,9% nel 2018 e al 10,6% nel 2019.

Nel documento viene sottolineato che "l'incertezza politica pone rischi per l'applicazione delle riforme e aumenta la probabilità che le agende politiche vengano riorientate", in particolare "nei Paesi dove si voterà a breve o dove si è votato da poco, come Brasile, Colombia, Italia e Messico".

L'Italia, insieme alla Spagna, è uno dei Paesi europei in cui "l'elevato livello del debito pubblico, insieme a una tendenza demografica sfavorevole, rende necessario che il saldo strutturale primario venga migliorato, in modo da porre il debito stabilmente su un percorso di decrescita".

Il Weo sottolinea inoltre che nell'eurozona "i costanti sforzi per la riduzione degli npl sono essenziali per rimuovere un'eredità della crisi e un notevole ostacolo all'intermediazione creditizia, particolarmente in Grecia, Italia e Portogallo".

rov

 

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April 17, 2018 09:28 ET (13:28 GMT)

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