Da quando Save (gestore dello scalo di Venezia) e' entrato nel capitale di Catullo Spa come principale azionista, l'aeroporto scaligero ha cambiato volto, iniziando a registrare numeri che lo rendono competitivo nel panorama italiano e non solo.

E' questa la fotografia scattata da Enrico Marchi, presidente di Save, in occasione dell'assemblea dei soci del Catullo, chiamata ad approvare i conti del 2017 ma anche a fare il punto della situazione dopo le recenti critiche mosse allo stesso gestore veneziano di non aver fatto adeguati investimenti a Verona.

In quattro anni l'aeroporto di Verona e' passato da una perdita di 8,5 mln euro ad un utile di 1,1 mln registrato nel 2017 (0,6 mln in 2016). I ricavi totali a livello consolidato sono pari a euro 44,7 milioni, con un incremento di 3,8 milioni di euro (+9%) rispetto all'esercizio precedente, grazie principalmente all'aumento del traffico, mentre il risultato operativo consolidato a livello di Ebitda, pari a 7,7 milioni, è sostanzialmente allineato ai dati del 2016. Svolta anche per quanto riguarda la posizione finanziaria netta che nel 2014 (pre Save) vedeva 12 mln di debiti, mentre nel 2017 ha registrato 16 mln di cassa.

Per quanto riguarda l'operativita' dell'aeroporto, nel 2017 sono stati movimentati 3.099.142 passeggeri, registrando un incremento del 10,4% rispetto all'anno precedente. Si tratta di un dato significativamente superiore all'incremento medio del mercato aeroportuale italiano (+6,4%). L'offerta posti è aumentata del 5,4%, sostenuta da un load factor medio del 76%, in crescita di 4 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Il 2017 conferma la vocazione internazionale dello scalo con uno share di traffico del 66%, contro il 33% del domestico e dell'1% tra transiti e aviazione generale. Prendendo in esame gli anni compresi tra il 2011 e il 2014, la percentuale dei passeggeri movimentati era negativa per il 18; tra il 2015 e il 2018 la crescita e' attesa al 31%. Nel dettaglio per l'anno in corso si stima che i passeggeri raggiungano di 3,4 mln (3,1 mln in 2017).

L'aumento del traffico e' stato caratterizzato principalmente dallo sviluppo di Volotea che ha inserito il 3* aeromobile basato a Verona e ha nella stagione estiva quattro nuove destinazioni (Lampedusa, Mykonos, Minorca e Cork) raggiungendo la quota di 17 collegamenti dallo scalo veronese e potenziando rispetto al 2016 il suo traffico di circa 90.000 passeggeri. Ryanair e' stato il vettore con l'incremento maggiore in termini assoluti di passeggeri. Con tre nuove rotte stagionali per la Germania (Amburgo, Norimberga, Berlino) e due nuove rotte annuali per la Spagna (Madrid e Siviglia), ha prodotto un incremento complessivo di quasi 150.000 passeggeri. Da annoverare anche il consolidamento della base di Neos che , ha trasportato 36.000 passeggeri in più rispetto allo scorso anno. Nel mese di dicembre, la compagnia ha acquisito in flotta un 787 Dreamliner della Boeing, il primo in uso ad una compagnia italiana: il vettore ha scelto Verona come base operativa per la manutenzione di questo aeromobile presso l'hangar dell'aeroporto Catullo. Inoltre l'incremento delle frequenze di Blue Panorama e la nuova operazione di Fly Ernest su Tirana, hanno potenziato la rotta di 17.000 passeggeri rispetto al 2016. L'operatività di Fly One e Air Moldova hanno contribuito alla crescita della destinazione Chisinau per altri 8.000 passeggeri rispetto al precedente anno. Il lancio della nuova rotta Salalah in Oman si aggiunge al ventaglio di mercati long-haul già serviti come Cuba, Messico, Maldive, Tanzania, Rep. Dominicana, Madagascar, Jamaica e Kenya, per un totale di 10 destinazioni. Il segmento cresce del +21%, pari a 11.000 i passeggeri in più rispetto al 2016.

Nel 2017 ci saranno 17 destinazioni nuove, con 6 nuove compagnie aeree e un nuovo hub internazionale.

Per quanto riguarda Brescia Montichiari, lo scalo ha movimentato 34.781 tonnellate nel 2017, mostrando un miglioramento rispetto all'anno precedente del 42%. Il traffico cargo per via aerea, con oltre 11.000 tonnellate, ha registrato un aumento di oltre 7 volte rispetto alle merci movimentate nel 2016 grazie alle attività di SW Italia e Silk Way West Airlines iniziate nel mese di marzo 2017. I volumi via camion sono in crescita di circa l'11% rispetto al 2016, sia grazie al buon andamento di Lufthansa Cargo sia grazie ai collegamenti generati dai voli del Gruppo Silk in connessione stradale con altri scali. I voli postali, che rappresentano un'importante porzione di traffico con 16.570 tonnellate, hanno registrato un andamento sostanzialmente in linea con l'anno precedente. I passeggeri registrati sono stati 13.821.

Tassello importante della strategia di Save, sono gli investimenti. Nel 2015 e' stato avviato il piano di sviluppo aeroportuale al 2030 che prevede investimenti complessivi per 150 mln euro. In particolare tra il 2016 e il 2019 sono previsti investimenti per 65 mln euro, di cui 37 mln sono gia' stati sostenuti. A Brescia Montichiari è stato completato, presentato ed approvato da Enac il Piano di Sviluppo e il Piano Quadriennale, mentre è stata avviata la redazione dello Studio di Impatto Ambientale. La principale progettazione completata è quella di riqualifica della pista di volo, mentre sono state avviate la progettazione dello spostamento della strada provinciale, degli adeguamenti antincendio del terminal e dell'hangar Taliedo, dell'adeguamento del Bhs, dell'adeguamento dei magazzini cargo. Gli interventi realizzati sono principalmente di carattere manutentivo.

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April 18, 2018 12:03 ET (16:03 GMT)

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