Iccrea è pronta alla presentazione dell'istanza per dare vita al gruppo bancario. Nei giorni scorsi la holding romana a cui farà riferimento una larga fetta del credito cooperativo avrebbe recepito gli emendamenti richiesti da Bce in tema di governance e strategia industriale. Un passaggio propedeutico all'imprimatur finale che i vertici di Iccrea daranno in tempo per la scadenza del 2 maggio fissata dalla legge. Le ultime limature avrebbero riguardato soprattutto il delicato equilibrio tra la capogruppo e le banche e i meccanismi di nomina degli amministratori, anche alla luce del nuovo quadro normativo fissato da Francoforte.

Entro giugno, scrive MF, dovrebbero infatti entrare in vigore i requisiti di professionalità e onorabilità fissati l'anno scorso dalla banca centrale e proprio in questi mesi al vaglio di Bankitalia. Il regolamento del Tesoro cercherà di trovare un punto di equilibrio tra il rigore di Francoforte e le richieste di gradualità, ma è chiaro che per il sistema ci sarà comunque una stretta sensibile. Non solo per la selezione degli amministratori della capogruppo, ma anche per quella dei consiglieri nelle banche rete. Per questi ultimi naturalmente i criteri saranno meno stringenti rispetto a quelli applicati agli istituti significant in termini di professionalità, onorabilità e limiti al cumulo degli incarichi. Intervenendo nei giorni scorsi a un evento milanese di Assonime, del resto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, è tornato a insistere sulla gradualità nell'applicazione del regolamento agli esponenti delle bcc. Un'indicazione che parrebbe condivisa anche da via Nazionale.

red/lab

 

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April 20, 2018 02:32 ET (06:32 GMT)

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