Intesa Sanpaolo: accordo Intrum segna mercato Npl (Mi.Fi.)
23 Aprile 2018 - 8:59AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il mercato dei non performing loans è stato segnato dall'accordo
Intesa -Intrum, con cui sono state cedute sofferenze lorde per 10,8
miliardi a un prezzo pari al 29% del nominale.
Per dimensioni, scrive Milano Finanza, si tratta di una delle
operazioni di maggiore importo in Italia, dopo quelle che hanno
riguardato Mps (24 miliardi al 21% del nominale) e Unicredit (17,7
miliardi al 13%). La mossa di Intesa si è conclusa però con una
novità di rilievo: non ci sono state perdite per la banca, che anzi
ha registrato una plusvalenza grazie alla cessione del 51% della
piattaforma di gestione. Si tratta di una svolta per il mercato
italiano degli npl? Secondo Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo ,
"l'operazione stabilizza le condizioni del mercato". In Italia "c'è
stata una tempesta perfetta sul fronte degli npl perché sono state
fatte, in un momento di necessità per il settore bancario,
dismissioni degli stock tali da garantire oltre il 20% di
rendimento ai fondi". L'accordo, ha aggiunto Messina, "ha reso
esplicito che il valore di bilancio delle sofferenze può essere
davvero rappresentativo di quanto valgono. Il valore di carico può
essere simile al prezzo". Perciò dopo l'operazione Intesa -Intrum
sono salite le quotazioni di borsa delle altre banche italiane, che
potrebbero beneficiare di un aumento dei prezzi di mercato degli
npl: l'opposto di quanto accaduto in seguito alla svalutazione al
17% delle sofferenze delle quattro banche in risoluzione (un valore
imposto dalla Commissione Ue, sulla base di simili cessioni in
Slovenia).
red/lab
(END) Dow Jones Newswires
April 23, 2018 02:44 ET (06:44 GMT)
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