Astaldi: questi i patti con Ihi (MF)
22 Maggio 2018 - 12:43PM
MF Dow Jones (Italiano)
Secondo il patto para-sociale contenuto in un documento datato
19 maggio, sono nove i punti che permetterebbero ai giapponesi di
Ihi di poter cancellare gli accordi con Astaldi relativi
all'aumento di capitale da 300 milioni di euro e al quale il socio
di Tokyo si è impegnato a partecipare, secondo le modalità rese
note la settimana scorsa, per 112,5 milioni di euro.
Fra i punti menzionati, si legge su MF, vi è quello secondo cui
Astaldi deve ottenere, entro la fine di quest'anno, il pagamento di
almeno 185 milioni per la vendita della partecipazione nella
concessionaria del Terzo Ponte del Bosforo in Turchia. Oppure,
secondo caso, i Patti saltano se i crediti del gruppo italiano nei
confronti del governo venezuelano saranno ulteriormente svalutati o
azzerati al 31 dicembre 2018. Oppure ancora se il flusso di cassa
operativo della società, nelle relazioni finanziarie annuali
consolidate, risulta inferiore a 500 milioni di euro "per
l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, o inferiore a 75 milioni
per i successivi esercizi".
Esistono altri due casi considerati: se il rapporto tra capitale
circolante netto e i ricavi del gruppo nell'esercizio 2018 sia
superiore al 15% o il gruppo Astaldi abbia violato i covenants
finanziari "ai sensi dei contratti di finanziamento cui è soggetto
a partire dalla fine di dicembre 2017 o i covenants che regolano i
prestiti obbligazionari emessi dalla società". In caso contrario,
il gruppo giapponese Ihi, che dovrebbe partecipare all'aumento di
capitale del grippo italiano di costruzioni, potrà dichiarare nullo
l'impegno preso con Astaldi e cedere a terzi il suo pacchetto
azionario (sarà pari al 18,2% del capitale e al 13,1% in termini di
diritti di voto).
Nello specifico sulla Turchia - prosegue MF - in caso di mancato
incasso per il Terzo Ponte, i giapponesi potranno, entro 20 giorni
lavorativi, esercitare l'opzione di vendita nei confronti della
famiglia Astaldi costretta quindi in quel caso a ricomprarsi tutte
le azioni sottoscritte dal futuro socio nipponico (per un importo
complessivo di 113 milioni di euro) a seguito del programma di
aumento di capitale da 300 milioni. Rafforzamento patrimoniale
annunciato dal gruppo italiano la settimana scorsa in base al quale
le banche del consorzio prenderanno parte, sotto la guida di JP
Morgan, solo se per il ponte il gruppo riceverà "un'offerta
vincolante soddisfacente" attesa entro il mese. Il ponte è in
carico a 350 milioni di euro, la possibile vendita dovrebbe
avvenire entro l'estate.
red/cce
(END) Dow Jones Newswires
May 22, 2018 02:30 ET (06:30 GMT)
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