Anas, società del gruppo Fs, è pronta a sfidare Autostrade e Gavio entrando da concorrente nella partita delle concessioni. In un'intervista ad Affari&Finanza di Repubblica, Gianni Vittorio Armani, a.d. di Anas, ha spiegato che "abbiamo finalmente la certezza degli investimenti, con 33 miliardi già stanziati stiamo riportando a casa 4.000 chilometri di strade che erano gestite dalle regioni e stiamo modernizzando tecnologicamente la nostra rete. Siamo convinti di essere più efficienti nella gestione delle reti autostradali e siamo disponibili a concorrere nelle gare".

L'integrazione con Fs "ci ha già portato benefici enormi. Il primo su cui abbiamo lavorato è stato quello di mettere assieme le best practice di ognuno e metterle a disposizione delle infrastrutture che devono gestire o creare. Un esempio è quello della progettazione Bim in tre dimensioni che sfrutta le ultime tecnologie informatiche, dove abbiamo messo a lavorare insieme le due strutture più avanzate del Paese. Ora siamo pronti".

"Anas - ha spiegato Armani - lavora e fa investimenti per conto dello Stato che ha la proprietà di tutte le strade statali. Eventuali risparmi sulla realizzazione delle opere o i contenziosi che ne derivano sono dunque dello Stato e Anas li gestisce nel migliore dei modi. Il conterizioso non ha quindi impatti diretti sul bilancio di Anas, anche se da qualche tempo Anas ha iniziato ad intervenire per ridurre in modo consistente il peso del contenzioso. Abbiamo già risolto oltre 2 miliardi di euro senza intaccare minimamente i 700 milioni di euro che sono stati assegnati ad Anas l'anno scorso per questa questione. Inoltre abbiamo potenziato la nostra struttura legale, e negli ultimi due anni Anas in media vince 1'80% delle cause. In futuro il contenzioso è destinato a calare".

Alla domanda se Anas entrerà anche nel mercato delle concessionarie a pedaggio, il top manager ha risposto che "già adesso abbiamo dei pedaggi: il passante di Mestre è a pedaggio, e se esci a fine della A4, riscuote il concessionario ma poi gira ad Anas la sua quota. Con il passante abbiamo risolto un problema gigantesco di mobilità, abbiamo realizzato un'infrastruttura pubblica al 100% che ha già ripagato l'investimento e genererà 600 milioni di ricavi pronti per altri investimenti in Veneto".

In merito alla concorrenza per ottenere le concessioni che adesso sono in mano ad altri operatori privati, come Autostrade, Gavio, Toto, Armani ha assicurato che Anas è "tra i migliori gestori d'Europa per investimenti e manutenzione. Siamo disponibili a partecipare alle gare, abbiamo la capacità finanziaria per farlo e possiamo rendere per lo Stato più efficace la riassegnazione delle autostrade perché siamo più efficienti e possiamo applicare tariffe più basse. E ricordo anche che siamo la più grande stazione appaltante d'Italia per le opere stradali".

Infine, "grazie al nuovo Contratto di programma, approvato da pochi mesi, abbiamo appaltato il 50% del mercato di progettazione italiano, con un fatturato di 300 milioni solo di progetti. Abbiamo 33 miliardi finanziati dal Contratto di Programma su base pluriennale, un'esposizione bancaria di 300 milioni con capacità di indebitamento diretto di circa 2 miliardi. Ora la vera sfida per Anas e per il Paese è arrivare ad attuare velocemente il programma con i progetti, le autorizzazioni, gli appalti e infine i cantieri", ha concluso.

pev

 

(END) Dow Jones Newswires

June 18, 2018 03:30 ET (07:30 GMT)

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