Economia: Import prodotti Bbf in 6 anni oltre 18 mld da nuovi mercati
20 Giugno 2018 - 2:31PM
MF Dow Jones (Italiano)
Nei prossimi sei anni, le importazioni effettuate dai nuovi
mercati di prodotti italiani belli e ben fatti (Bbf) potrebbe
aumentare del 40% fino a raggiungere quota 15 miliardi. Secondo uno
scenario più ottimistico, l'import dei nuovi mercati potrebbe
arrivare a superare i 18 miliardi (+75%).
E' quanto emerge dal rapporto Esportare la dolce vita del Centro
studi di Confindustria e di Prometeia.
Si tratta di un ottimismo ragionevole, fondato sull'ipotesi di
aumentare, settore per settore, le quote di mercato dell'Italia nei
mercati chiave. Lo scenario alla base delle stime di import a sei
anni mostra che la categoria di consumatori definita come "nuovi
ricchi", nei trenta mercati analizzati, passerà dai 486 milioni del
2017 a oltre 660 milioni del 2023. In termini dinamici la
variazione assoluta è di oltre 174 milioni di nuovi consumatori
potenziali per il BBF italiano.
Si tratta di un valore superiore più di tre volte a quanto
atteso per i mercati avanzati, e contemporaneamente di un indizio
utile per capire verso quale direzione le imprese dovranno guardare
volendo allargare il proprio bacino di domanda negli anni a
venire.
Cina e Russia, insieme a Emirati Arabi Uniti, costituiscono il
gruppo di mercati top premium per il BBF, ossia mercati nei quali
si può contare su bacini consistenti di domanda e
contemporaneamente disponibilità a pagare prezzi adeguati per i
prodotti italiani di qualità. A questi si aggiungono tre mercati in
decollo: Arabia Saudita, Messico e Malesia. Ma esiste anche un
gruppo di paesi in cui, a fronte della disponibilità a pagare
prezzi elevati, la dimensione del mercato BBF è ancora
relativamente modesta come la Tailandia e il Brasile.
Ciò segnala una "disponibilità a spendere" cui ancora non
corrisponde una quantità domandata adeguata, e dunque margini
potenziali di mercato interessanti.
A livello settoriale, l'analisi svolta in questo Rapporto mostra
che, tra i top premium, la Cina è ancora un mercato con ampie
prospettive di espansione per la Moda e l'Arredo; e che Russia ed
Emirati Arabi Uniti sono invece in una fase suscettibile di forte
miglioramento per quanto riguarda il BBF Alimentare.Si vanno
tuttavia profilando diversi fattori di rischio al ribasso. Il primo
è il rischio di una spirale protezionistica dei rapporti
commerciali tra gli Usa e i principali partner. Sul fronte cinese,
in particolare, gli ultimi accordi hanno procrastinato l'escalation
ma non sono risolutivi delle controversie. Inoltre fattori di
rischio per le prospettive di crescita di vari paesi emergenti
riguardano il possibile inasprirsi delle tensioni geopolitiche in
Medio Oriente e Asia. Anche l'evoluzione del sistema di sanzioni
alla Russia è un elemento di incertezza da considerare nella
valutazione dei risultati dell'analisi.
Alcuni fattori potrebbero influire sulle previsioni presentate
in senso positivo, come il provvedimento del Governo cinese che
prevede a partire dal primo luglio 2018 la riduzione dei dazi
all'import per oltre 650 prodotti del BBF (dell'Alimentare, della
Moda e dell'Arredo) e l'accordo di libero scambio della UE con il
Mercosur, in fase avanzata di negoziazione, che punta ad affermare
una significativa apertura dell'area attraverso il superamento di
molti degli attuali ostacoli commerciali.
com/lab
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June 20, 2018 08:16 ET (12:16 GMT)
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