Bio On: inaugura in Italia 1* impianto produzione bioplatiche speciali
20 Giugno 2018 - 5:07PM
MF Dow Jones (Italiano)
Bio On, attiva nel settore della bioplastica di alta qualità e
quotata all'Aim, ha inaugurato oggi il primo impianto di proprietà
progettato per produrre bioplastiche speciali PHAs, naturali e
biodegradabili al 100%, per nicchie merceologiche avanzate ad
alto valore aggiunto come le microscopiche perline (microbeads)
destinate al settore cosmetico.
Il nuovo polo produttivo sorge a Castel San Pietro Terme vicino
a Bologna su un'area di 30.000 mq; ha una estensione di 3.700 mq
coperti e 6.000 mq edificabili. La capacità produttiva attuale è di
1.000 tonnellate all'anno che è possibile raddoppiare
velocemente.
L'impianto, gestito da Bio-on Plants, la divisione responsabile
della produzione, dei futuri ampliamenti e dei nuovi stabilimenti,
è dotato delle più moderne tecnologie e dei più avanzati laboratori
di ricerca.
Qui, spiega una nota, oltre 20 ricercatori della divisione CNS
(Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials) potranno
sperimentare nuove fonti di carbonio da scarti agricoli per
produrre nuovi tipi di bioplastiche biodegradabili e aumentare la
gamma di tecnologie offerte da Bio-on.
Anche nella scelta del sito produttivo Bio-on ha dimostrato una
particolare attenzione alla sostenibilità decidendo di riconvertire
una ex fabbrica senza occupare nuova terra. L'investimento
complessivo per il polo produttivo e per i nuovi laboratori di
ricerca è di 20 milioni di euro.
Il primo prodotto che uscirà dall'impianto di Castel San Pietro
Terme sarà Minerv Bio Cosmetics, le micro perline in bioplastica
destinate all'industria cosmetica per sostituire le attuali
particelle di plastica derivate dal petrolio, inquinanti e non
biodegradabili.
Queste microscopiche perline (microbeads), che vengono
utilizzate come addensanti o stabilizzanti nei prodotti più comuni
come rossetti, lucidalabbra, mascara, eyeliner, smalti, creme,
shampoo, bagnoschiuma e pure nei dentifrici, inquinano l'ambiente
perché una volta disciolte in acqua, dopo il normale risciacquo,
entrano per sempre nel ciclo naturale: il plancton di mari e fiumi
inghiotte queste particelle plastiche introducendole nella catena
alimentare. Un inquinamento così grave che gli USA per primi hanno
deciso di vietare per legge (Microbead-Free Waters Act of 2015)
l'utilizzo di polimeri ottenuti dal petrolio nei prodotti per la
cura del corpo. Una decisione seguita recentemente da altri Paesi
come Canada, UK, Svezia e Francia, o annunciata come in Irlanda,
Olanda, Italia e altri.
L'uso, nei prodotti cosmetici, della bioplastica Minerv Bio
Cosmetics elimina questi inquinanti perché le micro particelle di
bioplastica sono naturalmente biodegradabili in acqua e dunque non
entrano nella catena alimentare. Non solo, il biopolimero
sviluppato nei laboratori di Bio-on costituisce, in fase di
decomposizione, un nutriente per alcuni microrganismi e vegetali
presenti in natura. Quindi il beneficio per l'ambiente è
doppio.
Nell'area del nuovo polo produttivo hanno sede anche le Business
Unit RAF (Recovery And Fermentation), che sviluppa e ottimizza i
processi di fermentazione ed estrazione della bioplastica per
ottenere la maggior resa possibile di prodotto; e CNS (Cosmetic,
Nanomedicine & Smart Materials) dotata di attrezzature
scientifiche all'avanguardia per sperimentare nuovi tipi di
bioplastica e sviluppare nuove applicazioni. Le aree di attività
sono Cosmesi, Nanomedicina, Biomedicale, Nutraceutica,
Bioremediation, Elettronica Organica e Materiali Evoluti.
Nei laboratori CNS lavorano oltre 20 ricercatori provenienti da
varie parti del mondo e appartenenti a differenti discipline
scientifiche come chimica, fisica, biologia, farmacia, ingegneria
dei materiali, biotecnologie, elettronica e matematica con un'età
media di 30 anni.
Tutte le bioplastiche Minerv PHAs (poli-idrossi-alcanoati)
sviluppate da Bio-on, sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili
senza alcuna competizione con le filiere alimentari, garantiscono
le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali
col vantaggio di essere completamente ecosostenibili e al 100%
biodegradabili in modo naturale.
com/fus
marco.fusi@mfdowjones.it
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June 20, 2018 10:52 ET (14:52 GMT)
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