Piazza Affari prosegue in calo in attesa dell'avvio di Wall Street, previsto contrastato. Milano ora cede l'1,5%.

In rosso anche Dax (-1,05%), Cac 40 (-0,66%) e Ftse 100 (-0,62%). Pesano i cali del comparto auto, dopo il warning di Daimler, e i ribassi sulle banche.

Milano, secondo alcuni operatori, risente anche dell'elezione di due esponenti euroscettici della Lega, Alberto Bagnai e Claudio Borghi, rispettivamente alle presidenze delle Commissioni Finanze del Senato e Bilancio della Camera.

Sul fronte macro da segnalare che le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono diminuite di 3.000 unitá a quota 218.000 (220.000 unitá il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal).

L'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato invece a giugno a 19,9 punti, in netto calo dai 34,4 di maggio, nettamente al di sotto dei 29 attesi dal consenso.

A Milano male i bancari ad eccezione di Mediobanca (+1,23%). In rosso invece Banco Bpm (-0,58%), Bper (-1,83%), Intesa Sanpaolo (-1,26%), Ubi B. (-1,47%) e Unicredit (-2,57%).

Prosegue in calo Fca (-2,88%) e tra le altre blue chip prevale il segno meno su Prysmian (-2,43%) e Stm (-2,38%).

Nel resto del listino bene Dominion (+1,48%) con un controvalore pari a solo 1.027 euro.

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

June 21, 2018 09:03 ET (13:03 GMT)

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