Banche: sgambetto Francia e Germania a italiane su npl (Mess)
22 Giugno 2018 - 8:53AM
MF Dow Jones (Italiano)
Francia e Germania fanno lo sgambetto alle banche italiane sugli
npl. Lo scrive Il Messaggero spiegando che quello che viene
definito il Patto di Meseberg, stretto tra Angela Merkel ed
Emmanuel Macron con lo scopo di definire la roadmap perla riforma
dell'Eurozona e il rilancio del progetto di integrazione, si sta
rivelando tutt'altro che innocuo per l'Italia, come invece era
parso a una prima lettura.
Oltre a gettare le basi per un bilancio comune e a delineare la
trasformazione del Meccanismo europeo di stabilità (Esm) in una
sorta di Fondo monetario capace di intervenire in situazioni di
crisi di liquidità degli Stati senza però coinvolgere gestioni
straordinarie, la bozza di documento condivisa dai due leader
contiene anche un capitolo relativo all'Unione bancaria. E qui
compaiono le note dolenti.
Proprio relativamente alle banche, Merkel e Macron vorrebbero
infatti introdurre un obiettivo di riduzione dei crediti
deteriorati lordi al 5% e di quelli netti al 2,5% dei prestiti
totali (attualmente la media nei bilanci degli istituti italiani è
rispettivamente dell'11% e del 6%). Nessun riferimento invece ai
titoli illiquidi (detti più comunemente tossici) vale a dire quei
titoli la cui valutazione - priva di qualunque riscontro di mercato
perché difficilmente cedibili - viene indicata in modo del tutto
arbitrario dalle singole banche, sfuggendo in tal modo a qualsiasi
classificazione o vigilanza della Bce. Si tratta di 3.600 miliardi
il cui controvalore reale, vista l'impossibilità di una corretta
valutazione, potrebbe non essere lontano da zero euro.
In altre parole, è come se l'obiettivo sotteso del documento
messo a punto dai due leader fosse di condividere non i rischi
finanziari di tutti i membri dell'Unione, ma solo quelli dei gruppi
bancari francesi e tedeschi.
pev
(END) Dow Jones Newswires
June 22, 2018 02:38 ET (06:38 GMT)
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