"Io sono e resto convinto che per l'Italia il recupero della sovranità monetaria sarebbe positivo per la soluzione di tanti problemi. L'uscita dall'euro, infatti, non è nel contratto di governo ma per l'Italia sarebbe positivo".

Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Claudio Borghi (Lega), l'autore di 'Basta euro' che è stato appena eletto presidente della commissione Bilancio della Camera. "Leggo che lo spread sarebbe tornato a salire perché io e Alberto Bagnai siamo stati eletti presidenti delle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Ma andiamo, su. Mi pare la versione moderna di quel vecchio detto: piove, governo ladro. Anzi: piove, presidenti di commissione ladri".

Secondo Borghi, lo spread è tornato salire dopo giorni di relativa calma "perché sembra possibile un accordo tra Francia e Germania sulle procedure di ristrutturazione del debito della zona euro. E questo sarebbe pericoloso per l'Italia", nel senso che "avremmo un Fondo monetario europeo che finirebbe per essere una specie di Trojka obbligatoria. Questo è il rischio, questo è il motivo per cui lo spread è tornato a salire. Se la saldissima zona euro trema perché io e Bagnai siamo stati eletti presidenti della commissioni c'è davvero da preoccuparsi. Lo spread non sale e non scende perché una persona ricopre questo o quell'incarico", ha puntualizzato.

Nella prossima legge di Bilancio "dopo anni di prelievo si deve far tornare il denaro nel circuito economico: la Flat tax, quindi, a partire dall'intervento per le imprese e un risarcimento vero per i risparmiatori che hanno perso i loro soldi per le risoluzioni bancarie, compresi gli azionisti. Poi, potrebbe arrivare anche una legge per rivedere la riforma della Banche di credito cooperativo", ha concluso.

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June 22, 2018 03:01 ET (07:01 GMT)

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