Le prenotazioni dei viaggi organizzati verso l'Italia per l'estate 2018 sono in aumento anno su anno per il 74% dei Tour Operator (T.O.), stabili per il 20%, in calo per il 6%.

I dati, spiega una nota, emergono dal Monitoraggio sul turismo organizzato di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo che, avvalendosi della propria rete estera, ha condotto una survey su un campione di 137 T.O. - 88 europei e 49 d'oltreoceano - presenti in 22 mercati stranieri, relativamente ai periodi Estate 2018 e autunno.

Le due macro aree del mercato (Europa - Oltreoceano) hanno risposto in modo coerente, anche se la crescita è leggermente superiore per gli operatori d'oltreoceano rispetto a quelli europei. In particolare, le vendite "in aumento" riguardano il 73,1% dei tour operator europei e il 76,5% di quelli d'oltreoceano. Le prenotazioni "stabili" sono indicate principalmente dai mercati extra Europa (23,5% vs 17,3% di quelli europei). La quota dei tour operator in Europa che dichiara vendite "in calo" è del 9,7%, mentre nessun operatore al di fuori dell'Europa indica una diminuzione.

Per l'83,3% degli operatori della Germania, le prenotazioni per l'Italia rispetto alla stagione estiva precedente sono in aumento. Per la restante parte (16,7%) sono stabili. Gli incrementi sono compresi nella fascia +20/50%. Dagli operatori si evince una tendenza positiva per il cicloturismo e un boom dei viaggi su e-bike. Tra le mete dei tedeschi, spiccano Sardegna e Costa Adriatica settentrionale. Il 100% dei T.O. contattati in Austria ha rilevato per l'estate 2018 un incremento delle prenotazioni verso il Belpaese. Gli incrementi sono pari al 5% in funzione dei diversi T.O. sentiti. Il turismo enogastronomico (in Emilia Romagna, Friuli V.G., Veneto e Piemonte) risulta in aumento del 5%.

Per quanto riguarda la Svizzera, il 66,6% degli operatori ha evidenziato una crescita delle vendite del pacchetto Italia vs 2017, il 16,7% stabilità, il 16,7% un calo. Gli incrementi vanno dal 2 al 20%. I city trip sono i pacchetti più venduti assieme al turismo montano (Sudtirolo) e collinare (Toscana). Il turismo enogastronomico fa segnare crescite pari al 40%, quello cicloturistico del 5%. Flussi in crescita anche dall'Olanda, dove il 60% degli operatori dà un giudizio positivo sull'andamento del prodotto Italia per la prossima estate, mentre il 40% dichiara un calo. In aumento il turismo enogastronomico diretto in Toscana, Umbria, Calabria e Campania. Speciale attenzione merita il trekking, praticato dagli olandesi in Val di Fassa, Val di Sole e Val Gardena, con un incremento del 15% vs 2017.

Tutti gli operatori intervistati in Belgio delineano una situazione positiva per il turismo verso l'Italia. Gli incrementi oscillano dal 9 al 15%. In merito alla Francia, per il 70% degli operatori francesi le vendite verso l'Italia nel periodo estivo crescono in media del +7%, il 30% dichiara stabilità. Le Cinque Terre, insieme alle città d'arte, continuano a essere una delle mete italiane preferite dal turismo francese. Il trekking in Sicilia e sui laghi cresce del 4%.

La metà dei T.O. intercettati nel Regno Unito rileva per l'estate in corso un incremento delle vendite verso l'Italia. Per l'altro 50% la meta Italia è stabile. Gli incrementi stimati nell'estate 2018 variano dal +2 al +12%. Il 66,7% degli operatori turistici sentiti in Irlanda ha dichiarato che le vendite verso il Belpaese sono in aumento (+10/15%), il restante 33,3% è dell'idea che l'andamento sarà stabile. Il prodotto "walking holidays" in Italia fa registrare il +15%. Il cicloturismo è praticato dagli irlandesi soprattutto nelle Dolomiti e in Puglia.

com/lab

 

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June 22, 2018 03:22 ET (07:22 GMT)

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