Piazza Affari archivia la seduta in frazionale in rialzo
in scia alle positive indicazioni macro arrivate dalla Cina che
ha
registrato a giugno un surplus commerciale di 41,61 miliardi
di
dollari.
A Milano il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,47%.
Wall Street nel frattempo tratta poco mossa dopo la
pubblicazione
delle prime trimestrali bancarie, in chiaroscuro, e dopo la
diffusione dei
dati macro del pomeriggio, complessivamente deboli.
Sul fronte macro appunto i prezzi import Usa sono calati dello
0,4% a
giugno a livello mensile, mentre il consenso degli economisti si
aspettava
un incremento dello 0,2% m/m. I prezzi import ex oil, sempre nel
mese di
giugno, sono invece scesi dello 0,3%.
Infine l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi
elaborato
dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura preliminare di
luglio,
si è attestato a 97,1 punti, al di sotto del consenso a quota
98,1 punti.
Il sotto-indice relativo alle aspettative si è attestato a 86,4
punti,
mentre quello relativo alla situazione corrente è risultato pari
a 113,9
punti.
Per quanto riguarda la trimestrali JpMorgan Chase ha chiuso il
secondo
trimestre con l'utile netto in aumento del 18% a 8,3 miliardi di
dollari
(2,29 usd ad azione), in scia ai continui benefici della
crescita
economica negli Usa e della riforma fiscale del Paese.
Invece Citigroup ha chiuso il secondo trimestre con l'utile
netto in
aumento del 16% a 4,49 miliardi di dollari e 1,63 dollari ad
azione. Gli
analisti si aspettavano 1,56 dollari ad azione. I ricavi sono
saliti del
2% a 18,47 miliardi, contro attese a 18,51 miliardi. Infine
Wells Fargo ha
archiviato il secondo trimestre fiscale con una flessione
dell'utile a
5,19 mld usd (0,98 usd ad azione), rispetto ai 5,86 mld usd
registrati
nello stesso trimestre dello scorso anno.
A piazza Affari in luce Leonardo Spa (+4,53%) dopo la firma
del
contratto con la Guardia di Finanza del valore di circa 44
milioni di euro
per la fornitura di un ATR 72MP e dei relativi servizi di
supporto
tecnicologistico ed addestrativi.
Bene anche Ferrari (+3,2%), Atlantia (+2,5%), Prysmian
(+1,54%),
B.Mediolanum (+2,02%) e S.Ferragamo (+1,19%).
Tra i bancari Mediobanca +1,33%, Ubi B. +1,32%, Intesa Sanpaolo
+0,59%,
Unicredit -0,33%, Banco Bpm -0,22% e Bper -0,58%.
In calo invece Saipem (-1,21%) che consolida i rialzi
dell'ultimo
periodo. La societá in Joint venture con Chiyoda Corporation e
Daewoo E&C
si è aggiudicata da Nigeria Lng Limited un nuovo contratto per
il Feed
(front end engigneering design, ovvero l'ingegneria di base che
viene
condotta dopo il completamento dello studio di fattibilitá e
prevede vari
studi per dare una stima dell'investimento finale, ndr) e la
preparazione
della gara Epc (Engineering, Procurement and Construction, ndr)
per il
progetto Treno 7 Plus in Nigeria.
In lieve progresso Enel (+0,16%) su cui Credit Suisse ha alzato
il
prezzo obiettivo da 6 a 6,4 euro, confermando la
raccomandazione
outperform.
Sul resto del listino si segnalano Maire T. (+1,65%) dopo che
le
principali controllate del gruppo si sono aggiudicate nuove
commesse e
integrazioni di contratti esistenti per un valore totale di 730
milioni
usd per licensing, servizi di ingegneria e di Engineering,
Procurement &
Construction (Epc) e B.Cucinelli (+5,82%) dopo la pubblicazione
dei ricavi
del primo semestre 2018 che sono stati lievemente superiori a
quelle che
erano le attese del consenso.
In luce infine Unieuro (+2,53%) dopo la pubblicazione dei
risultati del
primo trimestre 2018/2019, e sull'Aim Italia Portobello
(+15,91%), societá
specializzata nella fornitura di prodotti di qualitá a prezzi
accessibili
e nella distribuzione di servizi media anche attraverso attivitá
di
barter, che utilizzerá i proventi della Ipo per aumentare la
brand
awareness e per la creazione del canale franchising.
fus
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July 13, 2018 11:47 ET (15:47 GMT)
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