BORSA: Milano debole con banche; resta prudenza per dazi, volumi bassi
19 Luglio 2018 - 4:29PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib (-0,72% a 21.813 punti) incrementa i cali dopo
l'apertura delle Borse americane (Dow Jones -0,55%, S&P 500
-0,47%).
Giorgio Filipetto di Alpe Adria Gestioni interpellato da
MF-Dowjones fa notare che "sul settore bancario americano si stanno
verificando delle prese di profitto. Anche in Italia il comparto è
debole, fattore che sta penalizzando l'indice milanese". L'esperto
non riesce a dare una chiara spiegazione al sentiment negativo
presente sulle banche italiane anche perche' "siamo alla vigilia
delle trimestrali che non dovrebbero essere andate male".
In generale l'operatore ritiene che sul mercato prevalga ancora
un atteggiamento cauto/negativo sempre "a causa delle tensioni
commerciali. I volumi sono molto bassi sia per il periodo estivo
sia per la fase di grande incertezza legata alla questione dazi. A
mio avviso molti investitori hanno aumentato il livello di
liquidità presente nei propri portafogli in attesa dei prossimi
sviluppi sui dazi. Solo con notizie positive sul fronte commerciale
i mercati potrebbero recuperare".
A piazza Affari tra i bancari Intesa Sanpaolo -1,64%, Unicredit
-1,64%, Banco Bpm -1,53%, Bper -1,24%, Ubi B. -0,44% e Mediobanca
-0,07%.
In calo Azimut H. (-0,56% a 13,33 euro) dopo che Banca Akros ha
ridotto il prezzo obiettivo del titolo da 18 a 15 euro, confermando
la raccomandazione neutral. Gli analisti si aspettano che i conti
del secondo trimestre siano deboli.
Eni resiste bene alle perdite diffuse sul mercato (-0,06% a
16,126 euro) dopo la promozione di Credit Suisse da neutral a
outperform, con prezzo obiettivo che passa da 18,2 a 20,2 euro. Gli
analisti citano una potenziale revisione al ribasso degli obiettivi
di flusso di cassa.
In controtendenza Fca (+0,74% a 16,702 euro) con gli analisti
che riflettono sullo scorporo di Magneti Marelli. Bene anche
Pirelli (+0,54%) e B.Generali (+0,36%).
Sul resto del listino si segnalano i rialzi di Ovs (+2,59% a
2,854 euro) che effettua un recupero, mentre sull'Aim Italia si
evidenziano i progressi di Intred (+10,74% teorico).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
July 19, 2018 10:14 ET (14:14 GMT)
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