Un quinto dei capitali raccolti attraverso i Pir, Piani individuali di risparmio, è confluito sul segmento delle pmi di Piazza Affari, l'Aim Italia.

Lo scorso anno, rispetto a una raccolta complessiva di 10,9 miliardi di euro, 2 miliardi sono pervenuti alle piccole imprese, secondo i calcoli di 4Aim sicaf per Milano Finanza. Con l'effetto che la liquidità del segmento è aumentata di 6,7 volte. Quest'anno la raccolta dei fondi Pir è rallentata, a giugno il mercato si era fermato a quota 2,5 miliardi, praticamente la metà dello scorso anno, ma riflette la frenata del settore (9,32 miliardi il saldo positivo dei fondi comuni contro i 56,9 miliardi del 2017) a causa dei mercati più volatili. Il dato positivo è che le quotazioni su Aim non hanno subito contraccolpi, se si pensa che alla data di fine luglio il segmento contava 108 società quotate contro le 83 di un anno prima, con 16 nuove ipo nel primo semestre 2018 per una raccolta complessiva di 1,2 miliardi di euro, a fronte delle 15 pmi scese a Piazza Affari nel secondo semestre 2017 (1,1 miliardi di euro).

red/lab

 

(END) Dow Jones Newswires

July 30, 2018 02:58 ET (06:58 GMT)

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