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"Sul mercato abbiamo un obiettivo: quello di diventare il primo operatore convergente. Quindi aggiungere al nostro vantaggio sulla fibra anche quello sul mobile, grazie alla migliore tecnologia disponibile".

Lo dice al Sole 24 Ore Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, commentando l'operazione da 150 milioni di euro per rafforzare la partnership strategica con Tiscali. Si tratta, spiega il manager, di "un'operazione vantaggiosa per entrambi. Tiscali potrà continuare a offrire i suoi servizi con una strutture 'infrastructure light'. Dal canto nostro avremo asset che ci permetteranno di avere un vantaggio competitivo sul 5G di almeno 24 mesi". A una domanda sulla possibilità di comprare Tiscali, Calcagno risponde che "innanzitutto occorre volerlo in due. Per quanto ci riguarda la nostra scelta è di crescere organicamente. Non abbiamo bisogno di conquistare in questo modo quote di mercato, quando possiamo guadagnarle da noi, grazie alla nostra strategia sull'innovazione".

In merito all'asta per il 5G Calcagno afferma che "contiamo di partecipare" anche se "ci aspettavamo che l'asta fosse strutturata con incentivi maggiori per i nuovi entranti nella banda 3.6-3.8. E invece non è stato così".

"Abbiamo chiuso 19 trimestri in crescita - prosegue l'a.d. - Nel mobile abbiamo 1,3 milioni di clienti e puntiamo ai 4 milioni entro in 2020 che però sono clienti 'convergenti' che usano il fisso e il mobile. Per noi questo è il futuro e su questo e sul 5G lavoriamo". Sulla possibilità che le strategie di Tim e Open Fiber possano convergere, magari passando per quella Flash Fiber di cui Fastweb ha il 20%, Calcagno osserva che "non ci metteremmo di traverso, a patto che la fusione non comprometta la concorrenza e non porti a sconti regolamentari".

rov

(END) Dow Jones Newswires

July 31, 2018 02:40 ET (06:40 GMT)

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