Piazza Affari archivia la seduta in rosso in un clima di
generale debolezza in tutta Europa.
L'indice milanese, in particolare, ha archiviato la seduta in
calo
dell'1,91% a 21791 punti. Male soprattutto Enel e Ferrari.
Sul fronte macro da segnalare che l'indice Pmi
manifatturiero
dell'Eurozona definitivo di luglio, elaborato da Ihs Markit, si
è
attestato a 55,1 punti, in salita dai 54,9 punti di giugno. Il
dato è in
linea con la rilevazione preliminare e con il consenso.
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi
manifatturiero
definitivo della Francia si è attestato a 53,1 punti, in salita
rispetto
ai 52,5 di giugno e in linea con il consenso e il preliminare.
Quello
della Germania è risultato pari a 56,9, inferiore al consenso e
al dato
preliminare a 57,3 punti, ma in ripresa dai 55,9 del mese
precedente.
Infine, l'indice Pmi manifatturiero dell'Italia si è attestato a
51,5
punti, al di sotto dei 52,9 del consenso e dei 53,3 di
giugno.
Negli Usa invece in base alle stime dell'Automatic Data
Processor, è
stato registrato a luglio un aumento dei posti di lavoro nel
settore
privato pari a 219.000 unitá, ben al si sopra del consenso a
175.000
unitá.
Da evidenziare anche che il Pmi manifatturiero, nella lettura
definitiva
di luglio, si è attestato a 55,3 punti, in leggero rallentamento
rispetto
ai 55,4 di giugno. L'indice Ism manifatturiero invece si è
attestato a
58,1 punti a luglio, in calo rispetto ai 60,2 di giugno e al di
sotto
delle attese del consenso a 59,8 punti.
Infine, le spese per costruzioni negli Usa a giugno, in base
ai
dati destagionalizzati, sono calate dell'1,1% a livello mensile,
deludendo
nettamente le previsioni del consenso (+0,3% m/m).
Attesa anche per la riunione del Fomc di oggi che dovrebbe
lasciare
invariati i principali indicatori di politica monetaria.
A Milano in rosso Enel (-3,88%) su cui Goldman Sachs ha ridotto
la
raccomandazione da buy a neutral, con prezzo obiettivo che
scende da 6 a
5,25 euro.
In rosso Fca (-2,64%). La società ha venduto negli Usa a luglio
170.970
unitá, il 6% in piú dello stesso mese dello scorso anno. Male
Ferrari
(-8,35%) che ha accelerato al ribasso sul finale di seduta. La
società ha
chiuso il primo semestre riportando un utile netto in crescita
tendenziale
del 19% a 309 milioni di euro e ricavi in flessione dello 0,3% a
1,737
miliardi a fronte di consegne aumentate del 6% a 4.591 unitá.
Debole Exor
(-0,39%).
Nel comparto bancario male Intesa Sanpaolo (-4,59%) che, secondo
un
esperto, ha pagato alcuni realizzi dopo conti buoni. Intesa
Sanpaolo in
particolare ha chiuso il primo semestre con un utile netto di
2,179 mld
euro, in crescita rispetto ai 1,738 mld registrati nello stesso
periodo
del 2017.
Giú pure Banco Bpm (-2,68%), Unicredit (-2%), Ubi B. (-0,71%) e
Bper
(-0,46%).
In discesa Mediobanca (-1,24%) che, comunque, ha chiuso
l'esercizio
2017/18 riportando un utile netto in crescita tendenziale del
15,2% a/a a
863,9 milioni di euro, con un margine d'intermediazione salito
del 10,2%
a/a a 2,419 miliardi.
Hanno brillato infine Campari (+1,94%) che ha chiuso il primo
semestre
con un utile netto di 147,2 mln euro, in crescita rispetto ai
108,6 mln
registrati nello stesso periodo del 2017 (+35,5% a/a), e
Leonardo
(+1,41%).
In rally infine A. Bardola (+14,32%), G. Green Power (+12,8%)
e
Ascopiave (+11,32%). Debutto in ribasso invece per
SosTravel.com
(-14,38%).
fus
(END) Dow Jones Newswires
August 01, 2018 11:52 ET (15:52 GMT)
Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Mittel (BIT:MIT)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni Mittel (BIT:MIT)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024