Indeed: D'Arcy, vogliamo rafforzare nostro profilo in Italia
10 Agosto 2018 - 10:17AM
MF Dow Jones (Italiano)
Indeed, motore di ricerca occupazionale con sede negli Usa, si è
rimboccato le maniche e si è rimesso al lavoro anche in Italia, uno
dei mercati ritenuti strategici. "Il nostro prossimo step nel Paese
sarà implementare il nostro profilo e lavorare in maniera più
diretta con le aziende di tutte le dimensioni", ha spiegato a
MF-Dow Jones Paul D'Arcy, senior vice president marketing e membro
del leadership team di Indeen, "attualmente la nostra tecnologia è
a supporto soprattutto delle piccole imprese in Italia, ma ora
vogliamo impegnarci direttamente con vari tipi di società per
aiutarle a gestire al meglio brand, story-telling, strumenti
elettronici e processo di selezione".
In Italia, Indeed ha 10,3 milioni di visitatori unici al mese e
92.000 ricerche di lavoro che vengono aggiunte ogni mese. Il 67%
del traffico verso Indeed in Italia è da mobile, il 33% da desktop
e i curriculum attualmente caricati sono 2,4 milioni. Oggi Indeed,
a livello mondiale, conta più di 200 milioni di visitatori unici e
convoglia annunci di lavoro da 3 milioni di società, a cui offre un
servizio di pubblicazione gratuito, un servizio "pay per
performance" e anche servizi mirati. I curriculum caricati dai
candidati sono 100 milioni e i ricavi dell'ultimo anno sono saliti
del 59% a 1,8 miliardi di dollari.
Ma dove vogliono lavorare gli italiani? Dal database di Indeed
risulta, senza sorprese, che il 97% degli italiani cerca lavoro in
Italia, mentre a cercarlo nel Regno Unito è solo lo 0,5%, in
Germania lo 0,25%, in Francia lo 0,23% e negli Stati Uniti lo
0,21%. C'è anche una domanda dall'estero verso l'Italia, in
particolare dagli Usa (1,14%). Per quanto riguarda i settori, si
hanno più opportunità se si cerca lavoro nel segmento delle vendite
(18% circa di tutti i lavori postati in Italia). I lavori nel tech
rappresentano circa il 7% del totale dei lavori offerti e quelli
nella manifattura l'8%. Milano è la città che offre più lavoro (13%
del totale delle offerte postate), seguita da Bologna, Padova,
Firenze e Brescia.
"Il modo in cui le persone vengono assunte è cambiato
drasticamente negli ultimi 20 anni", prosegue D'Arcy, "prima la
modalità di ricerca era molto locale, avveniva attraverso agenzie e
annunci su quotidiani. Ora il processo si svolge soprattutto
online, anche se in Italia le forme più tradizionali resistono".
Per il manager di Indeed l'Italia ha un mercato del lavoro molto
eterogeneo (si pensi a Milano rispetto al resto del Paese) e che,
soprattutto a livello regolamentare, cambia rapidamente. Motivo per
cui il processo di assunzione è diventato più rischioso. Anche le
disparità linguistiche e salariali caratterizzano negativamente il
mercato del lavoro in Italia.
Un'altra sfida per Indeed è quella dei dati, in un periodo
storico in cui il tema è scottante e controverso. "Vogliamo
aggiungere sempre maggiori fonti di dati al nostro già vasto
database, ma nessun dipendente potrà accedervi". Indeed ha
partnership con software company, ma, a detta di D'Arcy, molte
aziende italiane non usano software di selezione automatica. L'idea
di Indeed è di far sbarcare online il processo di selezione per
molte di queste piccole imprese, che oggi non sono in questo senso
presenti su internet. "Stiamo costruendo una libreria mondiale di
strumenti di valutazione per le singole tipologie di lavoro, con
misurazioni migliori". Ora non rimane che attendere i frutti, è il
caso di dirlo, di questo lavoro.
red/fco
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August 10, 2018 04:02 ET (08:02 GMT)
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