Finanza: 4 ricette per investire 10 mila euro ad agosto (Mi.Fi.)
13 Agosto 2018 - 09:03AM
MF Dow Jones (Italiano)
Nessuno ha la pretesa di imbroccare i minimi. Ma a questi
prezzi, in riferimento al mercato finanziario italiano, forse una
scommessa vale la pena giocarsela. I dubbi degli investitori
internazionali sul nuovo governo italiano definito
anti-establishment, l'inasprimento dei toni Usa in materia di dazi,
l'ansia di assistere a un dietrofront di Wall Street e il timore di
default della Turchia esploso sul finire della settimana, abbinato
a un nuovo passo indietro nei rapporti tra Washington e Mosca,
hanno distolto la domanda di azioni nell'Eurozona, in particolare
in Italia, tornando a riaprire i rubinetti delle vendite anche su
Btp e Cct. Ecco quattro temi dove la discesa dei prezzi ha l'aria
di aver già scontato una dose notevole di tutto ciò, forse troppo,
dedicando a ciascuna 2.500 euro.
Rischio medio-basso: gas e luce. Le utility di Piazza Affari
hanno dato un primo cenno di reazione nella settimana appena
conclusa, escludendo l'ultima seduta dominata dalla vendite
procurate dalle tensioni in Turchia, con in testa Snam rete gas e
A2A seguite più a distanza da Enel e Italgas . I risultati di
bilancio soddisfacenti si contrappongono alla zavorra costituita
dalla debolezza dei corsi dei Btp, a cui sono tradizionalmente
sensibili essendo considerati titoli "bond proxy". I prezzi dei
titoli di Stato, infatti, non sono più riusciti a tornare nel corso
dell'estate sui livelli che precedevano la nascita del nuovo
governo, poiché gli investitori esteri hanno alzato il premio per
il rischio sull'Italia, traducibile in termini di rendimenti più
alti dei bond governativi, in attesa di vedere il grado di
equilibrio e sostenibilità della legge di Bilancio che entrerà
politicamente in discussione a settembre per essere presentata a
Bruxelles entro il 15 ottobre. Gli oltre 100 punti base in più di
rendimento imposti dal mercato sul Btp decennale e quindi sullo
spread Btp-Bund, ovvero oltre l'1% in più di rendimento a 10 anni
rispetto all'1,8% medio registrato nel mese di aprile,
costituiscono già una riserva abbondante di rischio addebitata al
nuovo esecutivo: in assenza di importanti novità a riguardo, e
dunque non prima di settembre, qualsiasi ulteriore rialzo dei
rendimenti dei Btp potrebbe dunque avere le gambe corte, a meno che
non sfugga di mano la tensione finanziaria crescente che grava
sulla Turchia. Al contrario, anche la più piccola fonte di
rasserenamento degli investitori esteri, scenario che per quelli
italiani appare più probabile alla luce dei vincoli costituzionali
di bilancio e dell'influenza esercitata dalla presidenza della
Repubblica, sarà in grado di ridurre i rendimenti dei titoli di
stato e dunque lo spread: più che le banche, caratterizzate da una
maggiore volatilità e più esposte alle azioni speculative o a
preoccupazioni provenienti dalla Turchia, sono le utility a essere
nelle condizioni di attirare l'interesse nel corso delle prossime
settimane. Enel in testa alla luce dei passi più piccoli effettuati
finora, in parte a causa dell'acquisizione della brasiliana
Eletropaulo non ancora digerita dal mercato nonostante le consenta
di diventare il primo operatore in Brasile.
Rischio medio: Eni. La buona impostazione del comparto
petrolifero, sottolineata dalla recente apertura di nuovi massimi
da parte dell'indice Eurostoxx Oil & Gas, assieme alla
possibilità di assistere nel breve a un rimbalzo dei prezzi del
greggio, dopo che l'assestamento estivo ne ha ridimensionato il
livello, suggeriscono di puntare l'attenzione su Eni : la scivolata
di venerdì 10 in scia alle tensioni sulla lira turca ha riportato
le quotazioni in prossimità del supporto a quota 16 euro che ha
sostenuto il titolo per tutto il mese di luglio, limando la
rischiosità dell'investimento a favore di un più ampio spazio di
avanzamento: nel caso, il primo obiettivo rialzista coinciderebbe
con il massimo dell'anno segnato nella prima parte di maggio a
quota 16,8 euro, al di sopra del quale lo spazio si amplierebbe
fino 17,5 euro.
Rischio alto: Stm. Il vistoso scivolone è ben visibile nella
seduta del 25 luglio, quando la società ha diffuso i risultati
trimestrali che, in linea con le attese a livello operativo e
perfino superiori a livello di utili per azione, non giustificano
certo una perdita di terreno che ha sfiorato il 9% in una sola
seduta, a maggior ragione dopo che la trimestrale d'oro di Apple ,
e quella non da meno di Advance micro device, ha inserito nuovo
carburante sui titoli tecnologici portando su nuovi record Apple e
Amd. Il Sox, l'indice di Philadelphia dei semiconduttori che
costituisce il punto di riferimento più diretto per Stm , ha quindi
proseguito in agosto il recupero avviato il 5 luglio, ampliando
ancora di più la distanza rispetto a Stm che, dopo la scivolata del
25 luglio, oscilla attorno a 19 euro senza riuscire a infrangere la
resistenza di breve che passa a quota 19,3. Data l'entità della
distanza accumulata dalla chiusura del 24 luglio, derivante dal
-6,8% accusato da Stm rispetto al +4,2% accumulato nel frattempo
dal Sox, ogni ulteriore avanzamento dell'indice dei semiconduttori
aumenta la probabilità che Stm colmi anche solo parzialmente il gap
dell'11% in modo improvviso, com'è solita fare storicamente in
un'analoga situazione dei prezzi. In questo caso il ritorno al di
sopra della resistenza a quota 19,3 aprirebbe veloci spazi di
crescita fino al primo obiettivo a 20,5 euro.
Bond market: Cct settembre 2025. Le quotazioni, finite sotto
quota 89 in chiusura di settimana, sono ormai in prossimità del
minimo di fine maggio, quando imperversava la speculazione seguita
al nuovo esecutivo, dove i corsi sono scesi per qualche ora al
livello di 88 centesimi. Il grado di rischio al ribasso è quindi
relativamente basso, per chi crede che il governo non finirà a
settembre in rotta di collisione con Bruxelles in tema di conti
pubblici: in questo caso il ritorno a quota 97,5 durante l'autunno
non sarebbe una chimera, mentre l'osservazione dell'oscillazione
estiva potrebbe riportarlo in area 92,5-93 nelle prossime due
settimane, salvo infelici dichiarazioni da spiaggia di matrice
politica o ulteriori complicazioni sulla Turchia.
red/cce
(END) Dow Jones Newswires
August 13, 2018 02:48 ET (06:48 GMT)
Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Apple (NASDAQ:AAPL)
Storico
Da Feb 2024 a Mar 2024
Grafico Azioni Apple (NASDAQ:AAPL)
Storico
Da Mar 2023 a Mar 2024