Piazza Affari e le altre borse europee archiviano la
seduta in frazionale rialzo, complice un'accelerazione sul
finale in scia
al recupero di Wall Street: Dow Jones ora +0,53% e Nasdaq
Composite -0,38%
Ha prevalso comunque un clima di attesa per il Beige Book della
Fed che
verrá pubblicato stasera alle 20h00, in preparazione alla
prossima
riunione del Fomc. Nel frattempo continuano a pesare sui mercati
le
tensioni a livello commerciale.
Sul fronte macro da segnalare che i prezzi alla produzione per
la
domanda finale negli Usa sono scesi dello 0,1% a livello mensile
ad
agosto, deludendo il consenso degli economisti che si
aspettavano un dato
in salita dello 0,2% m/m. Il dato di luglio è stato confermato
invariato.
Nella settimana al 7 settembre inoltre l'indice che misura il
volume
delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a
337,4 punti,
in discesa dell'1,8% rispetto alla settimana precedente.
A luglio infine la produzione industriale nell'area euro è scesa
dello
0,8% su base mensile e dello 0,1% a livello annuale. Il dato
congiunturale
è peggiore delle stime del consenso degli economisti che si
aspettavano un
calo dello 0,1% m/m.
Milano a fine giornata ha guadagnato lo 0,52%. In leggero
allargamento a
237 bps lo spread. Dietro al nervosismo del differenziale
italiano ci sono
state le indiscrezioni di stampa, poi smentite, secondo cui il
M5S avrebbe
esercitato pressioni sul ministro Tria, per il reddito di
cittadinanza.
A piazza Affari male Prysmian (-3,45%). Il titolo ha accelerato
al
ribasso dopo la notizia che la messa in servizio e il collaudo
del
collegamento in cavo tra la Scozia e il Galles (WesternLink
interconnection) sono stati temporaneamente interrotti a causa
delle
verifiche che sono state avviate in relazione ad un problema
verificatosi
nella sezione terrestre del collegamento.
Bene Fca (+4,4%) sostenuta dall'upgrade di Exane e Ferrari
(+2,62%) in
scia ai positivi giudizi degli analisti dopo l'accordo di ieri
con
l'agenzia delle entrate sul Patent Box.
Da segnalare pure Exor (+1,72%) e i petroliferi: Eni +0,87%,
Saipem
+3,69% e Tenaris +2,37%.
In ordine sparso le banche: Banco Bpm -0,5%, Bper +0,09%,
Intesa
Sanpaolo +0,54%, Mediobanca +0,51%, Unicredit -0,28%, B.Mps
-3,05%,
B.Carige invariata e Ubi B. +0,46%.
Tra le altre blue chip in salita Atlantia (+1,7%) mentre hanno
perso
terreno Tim (-0,92%) e Stm (-4,06%).
Denaro - tra gli altri titoli - su Portobello (+8%), Be (+5,32%)
e
Mutuionline (+4,64%).
fus
(END) Dow Jones Newswires
September 12, 2018 11:46 ET (15:46 GMT)
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