Ubi B.: la finanza spiegata ai giovani della Juventus
21 Settembre 2018 - 7:45PM
MF Dow Jones (Italiano)
Si è tenuta al J College, nell'auditorium di WINS - World
International School of Torino, la lezione conclusiva del percorso
di formazione ed educazione finanziaria rivolto a cento studenti
che frequentano il liceo della Juventus.
L'iniziativa, frutto dell'accordo tra Juventus, Ubi B. e
Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio, ha
impegnato relatori e studenti in lezioni e lavori di gruppo che nel
corso dell'anno scolastico hanno integrato il programma didattico
dello Juventus College.
Una tavola rotonda, si legge in una nota, ha affrontato, da
angolature diverse, l'urgenza di diffondere ed elevare presso la
popolazione, a partire dai più giovani, le competenze di
cittadinanza economica ormai indispensabili nella società attuale,
soffermandosi soprattutto sul valore di fornire ai giovanissimi
professionisti sportivi gli strumenti per effettuare scelte
consapevoli.
Hanno portato il loro punto di vista Stefano Braghin (Head of
Academy Organizational Department and Juventus Women), Marco Franco
Nava (Responsabile Macro Area Territoriale Nord Ovest di Ubi
Banca), Franco Cossard (Preside J College), e Igor Lazzaroni
(Responsabile Ufficio Stampa Progetti Editoriali della Fondazione
per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio).
Attraverso la conferenza "Scegli Cosa Voglio", a cura dalla
società di formazione e comunicazione scientifica Taxi1729, i
ragazzi hanno fruito di una lezione interattiva sull'economia
comportamentale, in cui sono stati descritti e spiegati i
meccanismi della più basilare delle operazioni economiche: la
scelta. Scelta ad esempio tra comprare casa stipulando un mutuo con
una banca o continuare a pagare l'affitto o tra acquistare uno
smartphone in contanti o vincolandosi con un contratto per 24 mesi
a un gestore telefonico.
Nel corso dello scorso anno scolastico, prosegue la nota,
l'iniziativa di educazione finanziaria portata da Ubi Banca e Feduf
presso il J college ha interessato 100 studenti, con contenuti
distinti per i ragazzi dai 14 ai 17 anni e per il loro compagni dai
18 ai 20 anni. I primi si sono confrontati con i professionisti di
Ubi e di Feduf sui temi del lavoro, del reddito, del consumo oltre
che affrontando casi relativi a risparmio, investimento e gestione
del denaro. Gli studenti più grandi hanno affrontato contenuti più
tecnici, relativi agli strumenti di risparmio e investimento e a
come valutare un mutuo o usare i sistemi di pagamento. Per tutti il
percorso ha incluso la realizzazione di lavori di gruppo presentati
e discussi in classe con la tecnica del "role playing".
"La formazione alle scelte economiche razionali ed etiche si
inquadra perfettamente nel programma e nelle finalità formative del
nostro liceo" - afferma Stefano Braghin, Head of Academy
Organizational Department and Juventus Women - "L'approccio portato
in aula da Ubi Banca e Feduf si è dimostrato efficace, trasferendo
ai ragazzi, con concretezza e mediante un coinvolgimento attivo,
concetti e nozioni di fondamentale importanza per la loro
vita".
"Questa giornata è la conclusione di un percorso condiviso con
Feduf e Juventus" - commenta Vincenzo Algeri, responsabile
dell'Area Ubi Comunità di Ubi Banca - "realizzato per offrire ai
giovani studenti del J College un'opportunità di sviluppo delle
competenze economiche necessarie sia nel loro presente che, in
prospettiva, per il loro futuro personale. Abbiamo fornito ai
ragazzi gli strumenti concettuali e le nozioni base per avvicinarsi
all'uso consapevole del denaro, in risposta alla crescente domanda
di competenza finanziaria, ormai necessaria ad ogni età. È un
percorso che si innesta in un più ampio programma che vede Ubi
Banca operare per questi temi su tutti i territori in cui è
presente, creando partnership con Uffici Scolastici Provinciali,
Università e Docenti".
"La sfida dell'alfabetizzazione, che ha caratterizzato gli
insegnamenti della scuola nel secolo scorso, non ha perso la sua
attualità" - dichiara Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale
della Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio - "Se
insegnare l'italiano e la matematica è ancora una priorità, è
indubbio che i ragazzi debbano affrontare nuovi contesti e imparare
nuovi linguaggi, soprattutto quelli legati all'educazione
finanziaria. Oggi è dunque fondamentale avviare una efficace
collaborazione tra la scuola e il mondo del lavoro, in particolare
il settore finanziario, per aiutare i più giovani ad ampliare le
competenze economiche fondamentali, dall'uso consapevole del denaro
e degli strumenti per gestirlo al risparmio e pianificazione".
com/pl
paola.longo@mfdowjones.it
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