Si è tenuta al J College, nell'auditorium di WINS - World International School of Torino, la lezione conclusiva del percorso di formazione ed educazione finanziaria rivolto a cento studenti che frequentano il liceo della Juventus.

L'iniziativa, frutto dell'accordo tra Juventus, Ubi B. e Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio, ha impegnato relatori e studenti in lezioni e lavori di gruppo che nel corso dell'anno scolastico hanno integrato il programma didattico dello Juventus College.

Una tavola rotonda, si legge in una nota, ha affrontato, da angolature diverse, l'urgenza di diffondere ed elevare presso la popolazione, a partire dai più giovani, le competenze di cittadinanza economica ormai indispensabili nella società attuale, soffermandosi soprattutto sul valore di fornire ai giovanissimi professionisti sportivi gli strumenti per effettuare scelte consapevoli.

Hanno portato il loro punto di vista Stefano Braghin (Head of Academy Organizational Department and Juventus Women), Marco Franco Nava (Responsabile Macro Area Territoriale Nord Ovest di Ubi Banca), Franco Cossard (Preside J College), e Igor Lazzaroni (Responsabile Ufficio Stampa Progetti Editoriali della Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio).

Attraverso la conferenza "Scegli Cosa Voglio", a cura dalla società di formazione e comunicazione scientifica Taxi1729, i ragazzi hanno fruito di una lezione interattiva sull'economia comportamentale, in cui sono stati descritti e spiegati i meccanismi della più basilare delle operazioni economiche: la scelta. Scelta ad esempio tra comprare casa stipulando un mutuo con una banca o continuare a pagare l'affitto o tra acquistare uno smartphone in contanti o vincolandosi con un contratto per 24 mesi a un gestore telefonico.

Nel corso dello scorso anno scolastico, prosegue la nota, l'iniziativa di educazione finanziaria portata da Ubi Banca e Feduf presso il J college ha interessato 100 studenti, con contenuti distinti per i ragazzi dai 14 ai 17 anni e per il loro compagni dai 18 ai 20 anni. I primi si sono confrontati con i professionisti di Ubi e di Feduf sui temi del lavoro, del reddito, del consumo oltre che affrontando casi relativi a risparmio, investimento e gestione del denaro. Gli studenti più grandi hanno affrontato contenuti più tecnici, relativi agli strumenti di risparmio e investimento e a come valutare un mutuo o usare i sistemi di pagamento. Per tutti il percorso ha incluso la realizzazione di lavori di gruppo presentati e discussi in classe con la tecnica del "role playing".

"La formazione alle scelte economiche razionali ed etiche si inquadra perfettamente nel programma e nelle finalità formative del nostro liceo" - afferma Stefano Braghin, Head of Academy Organizational Department and Juventus Women - "L'approccio portato in aula da Ubi Banca e Feduf si è dimostrato efficace, trasferendo ai ragazzi, con concretezza e mediante un coinvolgimento attivo, concetti e nozioni di fondamentale importanza per la loro vita".

"Questa giornata è la conclusione di un percorso condiviso con Feduf e Juventus" - commenta Vincenzo Algeri, responsabile dell'Area Ubi Comunità di Ubi Banca - "realizzato per offrire ai giovani studenti del J College un'opportunità di sviluppo delle competenze economiche necessarie sia nel loro presente che, in prospettiva, per il loro futuro personale. Abbiamo fornito ai ragazzi gli strumenti concettuali e le nozioni base per avvicinarsi all'uso consapevole del denaro, in risposta alla crescente domanda di competenza finanziaria, ormai necessaria ad ogni età. È un percorso che si innesta in un più ampio programma che vede Ubi Banca operare per questi temi su tutti i territori in cui è presente, creando partnership con Uffici Scolastici Provinciali, Università e Docenti".

"La sfida dell'alfabetizzazione, che ha caratterizzato gli insegnamenti della scuola nel secolo scorso, non ha perso la sua attualità" - dichiara Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio - "Se insegnare l'italiano e la matematica è ancora una priorità, è indubbio che i ragazzi debbano affrontare nuovi contesti e imparare nuovi linguaggi, soprattutto quelli legati all'educazione finanziaria. Oggi è dunque fondamentale avviare una efficace collaborazione tra la scuola e il mondo del lavoro, in particolare il settore finanziario, per aiutare i più giovani ad ampliare le competenze economiche fondamentali, dall'uso consapevole del denaro e degli strumenti per gestirlo al risparmio e pianificazione".

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September 21, 2018 13:30 ET (17:30 GMT)

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